A cura della Redazione
Si rinfiamma la piazza di Boscoreale dopo la diffusione, da parte dei comitati in lotta per il territorio e contro la discarica del Parco Nazionale del Vesuvio, dei dati relaitivi ad un ordine del giorno che prevede l´ampliamento di volumetria dello sversatoio di Cava Sari. Come è stato promesso nello scorso Consiglio comunale di Boscoreale, in accordo anche con le parti in minoranza, il sindaco Gennaro Langella è sceso in piazza a capo di un corteo indetto dai Comitati e dal governo cittadino, polemizzando con questa ennesima presa di posizione degli organi provinciali, cinicamente a scapito della salute del cittadino. Il corteo è partito come previsto da Piazza Pace per dirigersi verso la rotonda di via Panoramica. Durante il passaggio del corteo non sono mancate le contestazioni al primo cittadino da alcuni esponenti dei Comitati, formati per lo più da persone vicine ai centri sociali, che hanno chiesto a gran voce le dimissioni del primo cittadino, accusato di essere stato fino ad oggi silenzioso mentre si perpetrava l´ennesimo misfatto ai danni dei cittadini. Questi ultimi non hanno trovato, però, lo sperato appoggio da parte degli altri manifestanti. A seguire il corteo, capeggiato da bambini, vi erano alcune centinaia di persone. I rappresentanti dei comitati, una volta raggiunta la rotonda di via Panoramica, hanno fatto luce su quanto realmente sta accadendo alla discarica Sari, dove per ora non si nota nessun cenno di cessazione delle attività, come previsto per la fine dell´anno in corso. Il sindaco Langella, insieme con i comitati che hanno voluto e appoggiato il ritorno in piazza, rivolgendosi alle dirigenze provinciali e regionali, anche tramite gli operatori di Rai 3, intervenuti per l´occasione, ha affermato che questa volta si rischia nuovamente di riaccendere le proteste se non si pone fine allo scempio a danno delle nostre terre. V.M.