A cura della Redazione
Sarà osservata una tregua sindacale per la Supplica da parte delle organizzazioni sindacali. “Rispettiamo il profondo senso religioso di devozione alla Madonna del Rosario dei nostri concittadini e di tanti pellegrini che domenica arriveranno a Pompei con l’intenzione di venerarla – hanno dichiarato i rappresentanti Cgil, Cisl e Uil –. Per questo motivo sarà sospesa ogni manifestazione sindacale ed i vigili urbani contribuiranno, insieme alle altre forze dell’ordine, ad assicurare l’ordinato svolgimento della manifestazione religiosa che si terrà, come ogni anno, nella piazza Bartolo Longo”. Subito dopo, nei giorni immediatamente successivi alla Supplica, sono state convocate assemblee sindacali ad oltranza nei giorni 5 (tutto il personale del Comune), 7, 8 e 9 ottobre (per la polizia comunale). In altre parole, se è stata preservata la festa religiosa, lo stesso trattamento non è stato riservato, dai sindacati, alla “Festa della Città”. Indirettamente si aderisce all’opinione, espressa sulla stampa da una parte politica, che critica il mantenimento di tale iniziativa alla luce delle difficoltà di bilancio del Comune di Pompei. Difficoltà causate dalla crisi economica ma anche da mancati appostamenti in bilancio, in fase preventiva, dei fondi necessari per assicurare la sicurezza sul lavoro dei dipendenti. Difatti, è di questi giorni un richiamo all’ordine ai dirigenti del Comune della segretaria generale, Maria Brigida Tedesco. Nella stessa nota è contenuta la disposizione ad intervenire per lo stanziamento integrativo in Bilancio per la previsione di finanziamenti relativi agli obblighi di legge inerenti la sicurezza sul lavoro dei dipendenti comunali. Argomento che, secondo i sindacati, insieme al recente interessamento della Prefettura di Napoli sullo stato della vertenza aziendale, sono la cartina di tornasole della centralità dell´intera questione. Ora, invece di giocare allo scaricabarile, sarebbe opportuno che esecutivo e direzione comunale si attivassero per rianimare un clima aziendale, che negli ultimi tempi è diventato particolarmente pesante, assicurando in primis la prevenzione nei termini di legge sui luoghi di lavoro. Argomento che attualmente rappresenta un nervo scoperto per il corpo dei vigili urbani, dal momento che hanno visto un loro collega, ancora nel fiore degli anni, cadere nel compimento del suo dovere perché colto da infarto dopo l’inseguimento di un venditore abusivo. MARIO CARDONE