A cura della Redazione
E’ stato arrestato dai carabinieri di Pompei il titolare di un caseificio sito nella contrada Mariconda, che si trova nella periferia orientale della città mariana, confinante con il comune di Scafati. Il reato che è stato contestato all’artigiano, e che gli ha comportato da parte della magistratura di Torre Annunziata la misura di restrizione provvisoria di arresto domiciliare, è collegato al furto di energia elettrica, che a quanto pare si perpetrava da qualche tempo da parte della sua azienda. L’iniziativa dei carabinieri di Pompei della caserma di via Roma, comandata dal maresciallo capo Tommaso Canino, è stata collaterale a quella di ispettori dell’Enel che normalmente procedono sul territorio sulla base di segnalazioni di utenti o di consumi anomali (dedotti dalle bollette) da parte di privati o di imprese. Ad una verifica ispettiva del contatore di energia elettrica dell’esercizio alimentare di Mariconda, lo stesso è risultato evidentemente manomesso per cui sono scattate immediatamente le manette nei confronti del suo titolare, con l’imputazione di reato di furto di energia elettrica. Sanzione trasformata dal magistrato in arresto domiciliare. La zona di Pompei è ricca di aziende casearie per la vicinanza dei Monti Lattari dove si produce latte abbondante. Nella produzione delle mozzarelle, ricotte, provoloni e scamorze, insieme al latte, al caglio ed al lavoro umano, l’energia elettrica rappresenta una risorsa fondamentale e ad alto costo. Per questo motivo il titolare dell’’azienda di produzione di latticini ha pensato di approvvigionarsene in quantità illimitata a costo zero. Espediente, quello di attaccare i fili della corrente elettrica al contatore di un altro utente (generalmente un vicino) che è perseguita dalla legge come reato e come tale punita (anche nel caso dell’artigiano di Mariconda) nei termini di legge. MARIO CARDONE