A cura della Redazione
In un momento economicamente difficile, con tanti giovani disoccupati e sfiduciati, abituati a vedere ingiustizie e soprusi, chiedevamo di estendere le opportunità di chiamata per evitare le “parentopoli” del passato. Proponevamo al Sindaco e alla Commissione elettorale l’adozione di un autoregolamento per identificare gli scrutatori tramite l’estrazione pubblica a sorte, tra gli iscritti all’albo comunale, per garantire la trasparenza e la pubblicità dell’azione amministrativa e per meglio assicurare la parità dei diritti a tutti i cittadini. Abbiamo purtroppo visto anche la risposta!!! Totale silenzio alla nostra proposta, ma anche la riproposizione della solita “parentopoli”: è vergognoso scorrere l‘elenco degli scrutatori nominati e ritrovarvi i soliti metodi che favoriscono ancora una volta figli di soliti noti o cosa ancora più grave parenti e familiari stretti di consiglieri comunali o amministratori. Non c’è un minimo di ritegno nel preservare la solita cerchia di amici e parenti, a scapito degli interessi della stragrande maggioranza di giovani e cittadini boschesi tagliati fuori da ogni opportunità. Continua il malcostume dell’Amministrazione Langella che doveva esprimere comportamenti e principi (sic!) in discontinuità rispetto al passato ma invece si è rivelata giorno per giorno prigioniera di lobby e clientele sempre più spregiudicate e disinvolte, che mantengono un’azione amministrativa arcaica e degenerata. Un’Amministrazione antidemocratica e chiusa in se stessa che scappa continuamente dal confronto in Consiglio Comunale: è ormai risaputo che su problemi importanti per Boscoreale come l’area mercatale, l’asilo nido, la consegna delle opere pubbliche ex 219, il Piano Urbanistico Comunale, la gestione e riorganizzazione del personale, proposti dalle Opposizioni, la Maggioranza di centrodestra fa mancare costantemente il numero legale facendo saltare la discussione in Consiglio. In particolare sulla macchina comunale abbiamo potuto esprimere il nostro pensiero e contributo solo attraverso i giornali o manifesti murali. Noi ribadiamo ancora una volta che rispetto alle continue ed eccessive esternazioni del sindaco Gennaro Langella sulla questione “dipendenti assenteisti” al Comune di Boscoreale, abbiamo di proposito mantenuto un iniziale riguardoso silenzio nel rispetto del lavoro della Magistratura e, dal punto di vista umano, delle persone coinvolte. Vista l’impossibilità a discuterne in Consiglio Comunale non possiamo fare a meno comunque dal dire anche la nostra a mezzo stampa. Noi crediamo che vada rispettato il lavoro della Magistratura senza comunque mortificare (come fa il Sindaco), con azioni o dichiarazioni squalificanti, il patrimonio di professionalità accumulato da tanti lavoratori in tanti anni di servizio. L’Amministrazione dovrebbe evitare di precorrere con i propri atteggiamenti le eventuali sentenze, anche in auto-tutela, non gravandosi di percorsi eventualmente penalizzanti per l’Ente stesso. Ad oggi però, nessuno parla delle evidenti responsabilità amministrative e gestionali: in particolare di quei ruoli dirigenziali che hanno goduto fin dalle prime settimane di vita dell’Amministrazione Langella un rapporto fiduciario con il Sindaco e la Giunta. Il Sindaco e la sua Giunta, con il Direttore Generale e il Segretario Comunale, fin dal primo momento di vita di questa Amministrazione hanno operato con scelte fortemente condizionanti: -la giunta comunale ha emesso la delibera n. 78 del 15/09/2009 con oggetto il Piano Esecutivo Gestionale nella quale si è stabilito anche i nominativi da collocare nei vari settori, competenza questa dei capi settori e non della giunta o del Direttore Generale; -successivamente a tale atto il Direttore Generale con propri ordini di servizio ha collocato parte del personale nei vari settori in violazione del regolamento sulla mobilità interna approvato con delibera n. 63/2000 dalla Commissione Straordinaria che all’epoca reggeva il Comune di Boscoreale per lo scioglimento dell’allora consiglio per condizionamenti camorristici; -in data 24/09/2009 la Giunta Comunale ha emesso altra delibera n.84 con oggetto la modifica della deliberazione di Giunta Comunale n. 63 del 2009. Da precisare che con la delibera di G.C. n. 63 del 2009 si è deciso di rideterminare la dotazione organica del Comune di Boscoreale e di riorganizzare gli uffici ed i servizi. Il risultato è stato quello di stravolgere uffici e settori importanti nei quali erano maturate professionalità aventi capacità ed esperienze notevoli riconosciute anche dai colleghi dei comuni vicini con i quali venivano in contatto. In particolare sono stati smembrati Uffici che negli anni si erano caratterizzati per professionalità, competenza ed efficienza, grazie al lavoro di dipendenti e dirigenti vedi, ad esempio: l’ufficio tributi, l’informagiovani, l’ufficio sport, ed il settore dei servizi sociali in generale. Mentre settori che costantemente sbagliano bandi e delibere, ormai famosi per provocare disservizio alla collettività, hanno mantenuto al loro posto senza alcun problema dirigenti e dipendenti . Non solo il Sindaco ha prodotto questi risultati ma, nell’ambito della Casa Comunale ha creato con i suoi tipici atteggiamenti, un clima di diffidenza, rancore, ostilità fra dipendenti o fra dipendenti e classe politica . Ha condotto da tempo fino ai nostri giorni azioni non solo minacciose, ma di vera e propria vessazione, persecuzione, mortificazione, con angherie e dispetti, a danno di dipendenti che dopo anni di onesto e corretto lavoro, caratterizzato da grande competenza e professionalità, sono oggi parcheggiati in ruoli marginali e penalizzanti per loro stessi ma soprattutto per gli interessi della collettività. Ci riserviamo di approfondire le questioni sollevate nel Consiglio Comunale di Lunedì 20 giugno confidando nel suo regolare svolgimento. I Partiti e i Consiglieri Comunali di opposizione PD – UDC – IdV