A cura della Redazione
La fattiva collaborazione tra i carabinieri e l’associazione dei commercianti di Pompei ha consentito ai militari della caserma di via Lepanto, comandata dal maresciallo maggiore Canino, di beccare un pregiudicato di origine locale (ma con domicilio napoletano) che ogni giorno era solito fare il giro dei negozi del centro, chiedendo pochi euro ad ognuno ma minacciando di incendiare il negozio a chi gli negava i soldi. L’uomo, Simone Moccia, è un ex detenuto di 53 anni, che ne ha combinate in passato di tutti i colori. Attualmente, dopo aver scontato quindici anni di carcere per rapina, furto, estorsione, spaccio e porto abusivo di armi, si serviva di questo "curriculum" per spaventare i commercianti di Pompei e costringerli a pagare “l’obolo” giornaliero. Stufi di questa situazione, che perdurava da tempo, i commercianti si sono rivolti alla Benemerita e stabilito con il suo comando locale un piano per bloccare il delinquente con le mani nel sacco. Sabato mattina, dopo che il Moccia era passato per diversi negozi, è arrivata la volante ad identificarlo ed accompagnarlo nel comando della caserma di via Lepanto dove, d’accordo con il magistrato di turno del Tribunale di Torre Annunziata, gli è stato intimato di non mettere più piede a Pompei. Procede intanto la collaborazione tra commercianti e carabinieri al servizio della legalità e specialmente per impedire l’odioso fenomeno di accattonaggio estorsivo che dopo la prostituzione lungo le strade della città (fenomeno quasi del tutto eliminato) è il maggiore deterrente al regolare svolgimento del commercio locale. MARIO CARDONE