A cura della Redazione
E’ tornata, a furor di popolo, la Via Crucis per le strade del centro storico di Pompei, anche se con una settimana d’anticipo rispetto alla tradizione. L’iniziativa è ripresa dopo una pausa durata tre anni. E’ andata in scena la Passione di Cristo in una sentita partecipazione popolare. Suggestive figure. Ottima regia. Costumi bellissimi. Ordine pubblico e partecipazione corale, nonostante il cattivo tempo di venerdì. Il motivo dell’anticipazione rispetto al Venerdì Santo è stato dovuto alla Chiesa di Pompei, che ha voluto l’esclusiva per il rito religioso. Tuttavia la Chiesa ha dato il suo patrocinio, insieme al Comune, alla manifestazione. Inoltre, alla fine, l’Arcivescovo Carlo Liberati ha rivolto la sua parola ai fedeli. L’amministrazione comunale è stata quindi a capo di un’iniziativa “laica” che ha visto l’impegno corale di imprenditori ed associazioni pompeiane. La sacra rappresentazione è cominciata con la benedizione dell´Arcivescovo, poi è partita la processione per la recita delle 14 stazioni della Via Crucis che hanno avuto l’epilogo sul sagrato della Basilica, dove i figuranti (attori dilettanti), sotto la regia di Elio Sorrentino, hanno inscenato la Crocifissione del Cristo tra i due ladroni. Finale struggente del pianto della Madonna, nei versi poetici di Iacopone da Todi. La Via Crucis pompeiana ha avuto la prima edizione nel 1997. Da allora sono andate in scena otto manifestazioni in tredici anni. Le pause sono state dovute a problemi finanziari ma soprattutto a rivalità ed invidie locali. Anche quest’anno si sono ripresentati gli stessi problemi: qualche associazione alla fine si è chiamata fuori mentre i commercianti hanno protestato per non essere stati coinvolti. Sul versante opposto è stato detto che non c’era la volontà a contribuire. Hanno avuto ragione quelli che si sono ostinati a portare a compimento la manifestazione storico-liturgica. A questo punto la gente si augura che venga costituito un comitato civico permanente della Via Crucis in modo che l’evento (molto sentito dalla popolazione) diventi una manifestazione stabile e sia adeguatamente pubblicizzata al fine di richiamare visite turistiche. Quest’anno hanno contribuito, a titolo gratuito, ben 130 figuranti, tutti pompeiani doc, che hanno messo in campo dedizione e professionalità. La dichiarazione del sindaco Claudio D´Alessio: “L´evento, già largamente consolidato nel tessuto sociale ed economico della città costituisce un richiamo forte per il turismo sia Comunale che Regionale perciò l´Amministrazione ha dato il suo contributo al suo buon esito”. MARIO CARDONE