A cura della Redazione
È stata presentata venerdì, dal Consigliere comunale di opposizione Luigi Amtetrano del PdL, una proposta deliberativa per la salvaguardia dei livelli occupazionali degli ex lavoratori Aticarta. “La questione è di prioritaria importanza - precisa Ametrano -. Il protocollo d´intesa dell´11 luglio 2006 tra Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Campania, Provincia di Napoli, Comune di Pompei Organizzazioni Sindacali Nazionali, Organizzazioni Sindacali Territoriali Regionali, RSU Aziendale, Aticarta SpA, Coop Sette, si sanciva di fatto la trasformazione del sito produttivo dell´Aticarta SpA di Pompei in un Centro Commerciale e tale riconversione era tuttavia subordinata alla riassunzione dei dipendenti dell´Aticarta ancora in età lavorativa. Nello specifico con la sottoscrizione del protocollo d’intesa la CoopSette si impegnava a far pervenire una proposta di assunzione per rapporto di lavoro subordinato a ciascuno dei lavoratori che risultava alle dipendenze di Aticarta alla data di apertura al pubblico del centro commerciale - sempre a parere del rappresentante del partito di Berlusconi -, questo vincolo costituiva la conditio sine qua non per la concessione delle autorizzazioni urbanistiche (in variante al PRG) e commerciali. quindi appare opportuno specificare che i lavoratori che risultavano ancora alle dipendenze di Aticarta, a cui è obbligatorio far pervenire una proposta di assunzione a norma del protocollo d’intesa, sono tutti quelli che risultano tali alla data del 29.12.2009 e cioè alla data di rilascio dell’autorizzazione amministrativa all’apertura della grande struttura di vendita da parte dell’ufficio commercio del Comune di Pompei.” Rivolgendosi a tutte le forze politiche della Città e soprattutto al sindaco e al presidente del consiglio, il consigliere dell’opposizione evidenzia che l´impegno allo stato profuso per il lavoratori della Superplastik (circa trenta unità) sia speso ed offerto anche per i lavoratori ex Aticarta (oltre cento) magari con la convocazione di un Consiglio comunale apposito e monotematico. “ Il vero PDL è questo - chiosa, infine, il rappresentante in Consiglio comunale del PdL -, la città ha bisogno di forze nuove e sane e non di vecchi stereotipi che hanno già fatto danni e dato prova della loro incapacità. Pompei ha bisogno di pompeiani che amino la loro città e non di saltimbanco che sono in perenne conflitto con le loro idee o meglio si piegano ad “assunzioni” per così dire “a tempo determinato” di comodo, tanto che dopo aver sostenuto i campagna elettorale un´allenza ed un programma politico- amministrativo, non hanno alcun timore a passare dall´altra parte senza il minimo ripensamento. Ciò denota una assoluta mancanza di pudore e ritegno: non sono degni di fare politica intesa con la “p” maiuscola”. COMUNICATO