A cura della Redazione
Si sono formate giorno dopo giorno, in alcune contrade periferiche di Pompei, vere e proprie discariche abusive in fondi privati. I vigili urbani ne hanno individuati tre, non recintati dai legittimi proprietari. Nei loro confronti è stata emessa dal Comune di Pompei un´ordinanza ambientale di ripristino dello stato originario dei luoghi. Vale a dire che è stato loro intimato di ripulire a proprie spese gli spazi che costituiscono un focolaio di infezioni per i cittadini residenti. Lintervento comunale ha riguardato lo spazio incolto di Pontenuovo, in prossimità del mercato dei fiori, adiacente alla palazzina (attualmente sequestrata dallo Stato) che era apparetenuta al ras della camorra Ferdinando Cesarano, un secondo terreno alle spalle del centro commercaliale Auchan, vicino al casello autostradale NapoliSalerno e un terzo fondo in via Grotta, nel rione di Civita Giuliana, (zona nord). Al disinteresse di alcuni proprietari nei confronti dei loro fondi, si è aggiunto latteggiamento irresponsabile di alcuni incivili che vi hanno depositato rifiuti di ogni specie, contravvenendo alle regole di convivenza civile, vigenti nel comune di Pompei. Liniziativa è ascrivibile allufficio Ambiente ed Ecologia recentemente organizzato con risorse autonome. LUfficio, operante nellambito del V Settore, sta dando i primi frutti sia sul piano della prevenzione che in quello della repressione. Numerose sono le contravvenzioni comminate in questo primo periodo dai due vigili urbani distaccati presso lufficio Ambiente, ai cittadini che non rispettano le regole della raccolta differenziata. Controlli eseguiti anche sullattività espletata dalla ditta Igiene Urbana, dellandamento (sotto il piano della raccolta dei rifiuti) del mercato settimanale di via Aldo Moro e quello dei fiori di Pontenuovo. Ho chiesto al sindaco Claudio DAlessio di inasprire limporto delle multe nei confronti di chi non rispetta le regole della raccolta differenziata. Ha dichiarato lassessore allAmbiente, Amato La Mura, intenzionato a raggiungere ad ogni costo la percentuale del 50 per cento di raccolta differenziata.
MARIO CARDONE