A cura della Redazione
Come era facilmente prevedibile, l´ordinanza anti-assembramento del sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, ha scaturito roventi polemiche. Il provvedimento emesso dal primo cittadino stabiese prevede il divieto di stazionare o di organizzare qualsivolgia meeting nell´area antistante il Palazzo comunale in piazza Giovanni XXIII, entro i confini "dell’area perimetrata dal transennamento e di quella perimetrata dalle fioriere, nonché del corridoio d’accesso al portone principale, dovendo tutti gli spazi come appena individuati essere mantenuti sgombri a cura del personale del corpo di Polizia Municipale". Ad accusare Bobbio è l´on. Tonino Scala (foto) di Sinistra Ecologia e Libertà. "Dopo le ordinanze propaganda il sindaco Bobbio con quella di oggi (ieri, ndr) ha raggiunto ogni limite mostrando la sua vera identità - scrive Scala in un comunicato -. Se da un lato tenta con l’ennesima arma di distrazione di massa di spostare il tiro per non affrontare i problemi della città, dall’altro mi preoccupa seriamente. Quale sarà la prossima trovata il coprifuoco? E poi il controllo capillare dei cittadini? In città tra poco vedremo i manifesti “non parlare il nemico ti ascolta”? Ma mi faccia il piacere. Per fortuna quegli anni bui e lontani fanno parte di una storia da dimenticare. Sono preoccupato perché vedo in questi atti “la solitudine dei numeri primi” che cercano lo scontro. Non bisogna accettare le provocazioni e rispondere con l’arma della democrazia. Mo basta il troppo è troppo, la misura è colma, serve una risposta seria e condivisa da parte di tutte le forze democratiche presenti in città. Non è più una questione di scontro dialettico tra destra e sinistra siamo ad altra cosa. Qui è in ballo la democrazia, la libertà di protesta, la libertà nella sua essenza. Lunedì tutti in piazza".