A cura della Redazione
Ieri si è svolta a Boscoreale, come annunciato giorni fa, l´ennesima manifestazione di protesta contro lo scempio ecoambientale di Cava Sari. A prendervi parte circa un centinaio di persone, oltre ai consiglieri comunali di opposizione di Boscoreale. La manifestazione era mirata per lo più a sensibilizzare nuovamente la cittadinanza che oramai sembra allontanatasi da un problema così incombente. Le paure tra gli irriducibili della protesta si rinnovano con l´ennesima crisi dei rifiuti che coinvolge in questi giorni la città di Napoli e il suo hinteland. Infatti, i comitati non escludono la possibilità che Cava Sari ritorni nuovamente al servizio della "nostra" metropoli e del suo vasto circondariato che a quanto sembra non si ci riesce ad proprio adeguarsi alle normative europee sulla raccolta differenziata dei rifiuti che eliminerebbe notevolmente l´accentuarsi di questa problematica che attanaglia da decenni il nostro territorio. E durante il percorso del corteo non è mancato il colpo di scena. I manifestanti, saputo di un intervento del Sindaco Langella presso una delle sedi sociali per gli Anziani della cittadina, non hanno potuto fare a meno che raggiungerlo per cercare quel confronto che oramai manca da tempo. Quest´ultimo, saputo dell´arrivo del "popolo antidiscarica" si è letteralmente barricato nel locale chiedendo l´intervento delle forze dell´ordine a sua protezione. Visto ciò, non sono mancate le contestazioni da parte dei manifestanti che ancora una volta non riescono, o tanto meno, vengono scansati dal primo cittadino che ancora una volta si dimostra insensibile al problema che a parer suo sembra essere stato risolto con l´accordo, dobbiamo dire "beffa", del novembre scorso. Comunque sia, la manifestazione partita da Piazza Vargas e arrivata poi in Piazza Pace, ha creato non pochi problemi alla sostenuta circolazione prefestiva della cittadina, dando la percezione alla gente restata a guardare attonita, che le proteste e le preoccupazioni in merito allo sversatoio del Parco non sono mai terminate, anzi, c´è genta ancora che si batte e crede nel bene comune ed in una presta risoluzione della questione, con la speranza, a questo punto, in un lesto intervento della Magistratura. V.M.