A cura della Redazione
Stamattina, una delegazione del Comune di Boscotrecase, con a capo il sindaco, Agnese Borrelli, ed esponenti dell’opposizione, hanno effettuato un sopralluogo nella discarica di Cava Sari, nel Parco Nazionale del Vesuvio. Alla visita si sono uniti anche alcuni esponenti dei comitati cittadini antidiscarica, nonché alcuni consiglieri comunali della vicina Boscoreale ed un geologo. Il gruppo, accompagnato dai responsabili dell’Asia, che gestiscono l’impianto, ha potuto tastare con mano le condizioni dello sversatoio oramai arrivato al limite di capienza consentito per legge. I tecnici hanno spiegato che si sta procedendo alla composizione del cosidetto “panettone”, parte della discarica costruita in altezza, dopodiché si procederà alla chiusura, al ricolmamento di eventuali depressioni che, con molta probabilità, si verranno a creare da qui a qualche mese a causa della degradazione dei rifiuti depositati negli strati sottostanti alla parte emergente dell’impianto. A ciò, traendo delle conclusioni in merito alla chiusura definitiva della discarica, si è parlato di ulteriori 6 o 7 mesi. Il sindaco Borrelli, al rientro dalla visita, ha dichiarato che si aspettava una situazione diversa di quanto ha potuto vedere e che non rimane convinta dei termini stabiliti per la chiusura della discarica, aspettandosi tempi più brevi. Inoltre spera in una bonifica, almeno parziale, dell’area compromessa dopo i termini previsti per la chiusura della discarica. I Comitati cercheranno in ogni modo di porre fine, prima del termine previsto dai tecnici dell’Asia, allo scempio ambientale che da più di due anni si perpreta ai danni di questo territorio. Oggi pomeriggio, una delegazione dei Comitati raggiungerà la sede istituzionale del Parco Nazionale di San Sebastiano al Vesuvio per chiedere spiegazioni al presidente dell´Ente, Ugo Leone, sul mancato intervento della Guardia Forestale dello Stato, come espresso dallo stesso Leone nella sua ultima ordinanza, per il controllo della qualità dei rifiuti trasportati dagli autocompattatori che giornaliermente si recano alla discarica e per la tutela degli interessi dell’ambiente già irreparabilmente danneggiato sul versante Nord Ovest del vulcano. V. M.