A cura della Redazione
“Sulla Reggia di Quisisana sono disposto a lanciare un concorso internazionale di idee, per valutare le migliori proposte capaci di renderne virtuosa la gestione”. Lo ha detto il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, nel corso della cerimonia di apertura della kermesse “Tra sogni e realtà”, in corso fino al 30 gennaio nei saloni del Palazzo reale di Castellammare di Stabia. “Bisogna guardarsi intorno senza pregiudizi, perché la Reggia di Quisisana è talmente bella e maestosa che sarebbe un errore pensare a un uso esclusivo e limitato, o limitante, come piacerebbe a qualcuno. I costi di gestione e manutenzione sono altissimi e oggi, per un Ente pubblico, la parola ´ricavi´ non è affatto un tabù, ma anzi è indice dell´efficienza gestionale di un´Amministrazione locale. Ebbene, noi vogliamo essere efficienti anche sotto questo punto di vista”, ha aggiunto Bobbio. “Abbiamo confermato e migliorato l´accordo con l´Università Suor Orsola Benincasa per la scuola di restauro, che è un progetto importante nel quale crediamo. Ma, a fronte delle 100 stanze di cui dispone la Reggia, la scuola ne occuperà, senza costi per il Comune, soltanto una minima parte”, ha continuato Bobbio. “Tutto il resto dev´essere destinato ad altro. Potremmo pensare a un concorso internazionale di idee, che abbia però come unico vincolo il divieto assoluto di svilire la storia e la dignità del monumento, oltre che di sottrarlo al godimento della città, che è e resta la vera proprietaria della Reggia”. “La mostra che si inaugura è il miglior viatico per restituire, nuovamente, il Palazzo reale alla città e per dare dimostrazione concreta del nuovo corso di Castellammare di Stabia, un corso che vuole sviluppo, crescita e bellezza e che rifiuta la tristezza e le brutture che una certa ideologia, non sempre chiara e trasparente, ha cercato di imporre a questa città per tanti anni. Chiunque avrà la bontà di visitare la Reggia e la manifestazione si renderà conto che questa è la migliore risposta alle polemiche sterili che i soliti, impotenti malpancisti sollevano, capaci come sono soltanto di criticare e di vedere in negativo. Questo sarà il primo di una serie di eventi che faranno nuovamente vivere la Reggia, per dimostrare che uscendo dai cliché e dalle ideologie si può indirizzare la gente verso una nuova fiducia nel mondo, nelle cose da fare e nel futuro di Castellammare di Stabia”, ha concluso Bobbio. COMUNICATO