A cura della Redazione
“Tengo a precisare che non c’è da parte mia alcuna rivendicazione - spiega il consigliere comunale Raffaele Matrone (Api) -. Con la nostra iniziativa (di inviare una nota interlocutoria indirizzata al sindaco, presidente del consiglio e segretario generale del comune, ndr) abbiamo semplicemente inteso chiedere se da parte della maggioranza c’è ancora l’interesse ad affidare la presidenza della prima commissione ad un esponente della minoranza”. Raffaele Matrone (che ha firmato la nota insieme a Giorgio Arpaia e Luigi Ametrano (Pdl) e Raffaele De Gennaro (indipendente) ha ricordato che dalla sua istituzione, avvenuta nel corso della passata amministrazione, la prima commissione consiliare, che si interessa di statuti, regolamenti e trasparenza amministrativa, è stata presieduta da un esponente dell’opposizione (prima Arturo Sorrentino, Pdl, successivamente Emilio Smaldone, dell´Udc). Ora, dal passaggio di Smaldone in maggioranza tutto è rimasto fermo. Smaldone, anche se l’aveva annunciato, si è guardato bene dal rassegnare le dimissioni dalla carica, mentre il presidente Ciro Serrapica ha dato notizia di aver elaborato una teoria (che nessuno conosce) secondo la quale meglio lasciare le cose come stanno (sempre riguardo alla contestata presidenza). Esponenti politici della maggioranza si sono a loro volta lasciati andare a battute del tipo: “Se dobbiamo votare un presidente per la prima commissione tra i consiglieri di minoranza, allora si sappia che eleggeremo Michele Genovese”. Insomma, la maggioranza di centrosinistra non ha nessuna intenzione di lasciare la poltrona di una prestigiosa carica istituzionale ad un esponente della minoranza, a meno che non si tratti di un nominativo di suo gradimento, come è stato tutto sommato nei casi precedenti. Nel frattempo, si registra una lunga lettera chiarificatrice del segretario generale del comune di Pompei ai consiglieri firmatari della nota di chiarimento. In essa si attesta che materia disciplinata dalla prima commissione consiliare non è il controllo della legalità. Effettivamente trasparenza e legalità non sono la stessa cosa, anche se è vero che nella norma l’una sostiene l’altra. MARIO CARDONE