A cura della Redazione
Festa di San Sebastiano. Ieri è stata celebrata la festa del santo patrono dei vigili urbani di Pompei. Il sindaco Claudio DAlessio ha organizzato, insieme al suo esecutivo, i consiglieri comunali e tutta lamministrazione comunale, una suggestiva cerimonia per festeggiare la ricorrenza e ricreare lo spirito di corpo della polizia urbana che ha i numeri e gli uomini per riscattarsi da un recente passato che non è stato gratificante, a causa di dissidi e divisioni interne che sono rimaste, fortunatamente, solo un brutto ricordo. Corona di fiori alla stele dei vigili urbani in ricordo dei colleghi defunti. Suono dellinno nazionale da parte della benemerita Banda Bartolo Longo. Successivamente, sfilata del corpo della polizia municipale in granduniforme fino alla cappella dellIstituto Bartolo Longo retto dai Fratelli delle Scuole Cristiane. Ascolto della Santa Messa e cena conviviale offerta dal sindaco con i soldi delle casse comunali. La cerimonia di giovedì si è conclusa con i fuochi dartificio. Come si è detto, si è trattato di una positiva iniziativa per ricreare lo spirito di corpo dal momento che recentemente il prefetto De Martino ha diffidato il sindaco Claudio DAlessio, a seguito della presentazione del rapporto ispettivo del 21 ottobre 2010 della commissione daccesso, ad adottare interventi dindirizzo e riorganizzazione del comando di polizia municipale. Prescrizione intervenuta inequivocabilmente a seguito dellinsuccesso di tre nomine a tempo determinato di dirigenti del corpo, fatte personalmente dal sindaco di Pompei (e quindi sotto la sua personale responsabilità) per il comando della polizia municipale di Pompei. Gli uomini scelti dal primo cittadino non si sono evidentemente rivelati, nellespletamento del loro delicato incarico, allaltezza del loro compito. Liniziativa di ieri dovrebbe essere, secondo gli auspici di tutti, linizio di un nuovo corso che veda gli uomini della polizia locale di Pompei dimostrare il loro valore, lattaccamento al gonfalone municipale ed al tradizionale prestigio di un corpo di polizia che tanto ha dato in passato alla città di Pompei, in difesa della legalità, e tanto ancora è in grado di offrire per il futuro.
MARIO CARDONE