A cura della Redazione
Limpressione generale è che non convincono le parole di rassicurazione del Ministro Bondi e del suo ceto dirigente. "E´ proprio il caso di dirlo: mentre a Roma si discute Sagunto cade; mai metafora migliore per denunciare quello che sta succedendo a Pompei. Si continua a discutere, polemizzare ma l´unica cosa che succede sono i muri che continuano a crollare". Il commento di Carmine Maturo, responsabile Turismo e Beni culturali di Legambiente Campania, sul nuovo crollo nell´area degli Scavi. "Senza allarmismi, ci domandiamo cosa si aspetta ad avviare concretamente un serio monitoraggio - aggiunge Maturo - per verificare lo stato dei luoghi dell´intera cittadina archeologica di Pompei e dell´area circostante ed intervenire per garantire alle future generazioni la conservazione, la fruizione di questo bene unico nel suo genere. In nome di tutta l´umanità fate presto". Al contrario, pare proprio, secondo i sindacati, che manchi lascolto a queste richieste dintervento: "Il Ministro Bondi non finisce mai di stupire, invece di disporre il puntellamento di tutto ciò che a detta del soprintendente archeologo Papadopulus è fragile perché merita di interventi urgenti, convoca una riunione per la costituzione di una Fondazione per Pompei a cui sono contrari i ceti dirigenti territoriali, il sindacato ed il ceto scientifico interno ed esterno al Mibac. La fondazione pare utile solo a cambiare la governance del sito archeologico più importante dItalia. E impensabile che rispetto a ciò che sta accadendo a Pompei, il Governo, invece di stanziare fondi per la messa in sicurezza si preoccupi di mettere in piedi uno strumento, che la Segreteria Nazionale della Uil giudica assolutamente negativo, e che non risolverà alcun problema di Pompei antica recita lultimo comunicato della Uil -. Le informazioni che arrivano da Pompei fanno temere possibili nuovi episodi di crolli che dovrebbero richiamare lattenzione del Ministro che sembra non rendersi conto di ciò che sta accadendo a Pompei.
MARIO CARDONE