A cura della Redazione
Si è svolto, sabato mattina, presso il Comune di Castellammare di Stabia, l’incontro – voluto dal sindaco, Luigi Bobbio – con tutti i proprietari delle aree del cosiddetto waterfront e di quelle insistenti, a monte, nell’area industriale, interessate al “Più Europa”. All’incontro erano presenti numerosi tecnici, nonché l’assessore all’Urbanistica, arch. Francesco Di Somma, consiglieri comunali e tecnici comunali. Nel corso della riunione, tenutosi in un clima di grandissima cordialità e conclusosi con palese e manifestata soddisfazione degli invitati, il sindaco Bobbio ha illustrato le linee guida della nuova Amministrazione in tema di “Più Europa”, in particolare nel rapporto con i privati e in vista della necessità di recuperare, senza ritardi, un’area del territorio cittadino da troppo tempo oggetto del sostanziale disinteresse delle Amministrazioni precedenti, sottoutilizzata e, comunque, sottratta allo sviluppo della città. “´Più Europa´ rappresenta un’eccezionale occasione per contribuire a ridare alla città slancio e vitalità”, ha aggiunto Bobbio, “in una logica di ripresa del territorio e di rilancio delle attività. In questo contesto, devo evidenziare subito la totale discontinuità e la distanza siderale che separa la mia Amministrazione, anche in questo settore, in maniera convinta e lucida, dagli stili di governo cittadino della precedente Amministrazione, che – inseguendo obiettivi poco chiari e ancor meno condivisibili – ha rischiato di far perdere a Castellammare un’occasione vitale per il suo rilancio, costringendoci, oggi, a sforzi intensi per recuperare il tempo perduto in nome e alla luce di un percorso e di un progetto nuovi e credibili. Il tutto senza ossessioni o furori ideologici, o peggio personalistici, che non ci appartengono e nella lucida e orgogliosa consapevolezza di non temere intimidazioni, o accuse come al solito strumentali e – com’è nella tradizione della sinistra di questa città – sempre tese a coprire il perseguimento di fini personali”. “Castellammare di Stabia si rilancia e rinasce solo o quantomeno principalmente con i privati. I soldi pubblici sono finiti sia per la crisi dilagante, sia perché la Campania e quindi Castellammare hanno visto Bassolino e i suoi epigoni locali fare a pezzi, con il denaro pubblico, le speranze e le prospettive di rinascita di un’intera regione. Oggi, è fondamentale quindi che il pubblico faccia sinergia con il privato. Non ci spaventano, ovviamente, anzi auspichiamo e favoriamo la collaborazione e l’intervento di privati, investitori e finanziatori, nel nome di percorsi chiari e legittimi e di origini altrettanto chiare e legittime”, ha sottolineato ancora il primo cittadino stabiese nel corso del suo intervento. “Questa è la prima linea guida che intendiamo indicare agli imprenditori oggi riuniti al Comune. Inoltre, voglio marcare in maniera chiara, immediata e assoluta, e non per pagare debiti elettorali come qualche stolto certamente dirà, ma per profonda convinzione politica e amministrativa, che l’intervento dei privati nella gestione del ´Più Europa´, previsto dalla normativa, non può e non deve essere condizionato o orientato da imposizioni più o meno dittatoriali da parte dell’Amministrazione comunale, com’era accaduto con la precedente giunta di sinistra. Noi vogliamo e dobbiamo condividere con gli imprenditori il nuovo disegno del waterfront. Due sono e saranno le parole d’ordine in questo rinnovato, proficuo e intenso rapporto: concertazione e compartimentazione. Nessun progetto sarà imposto su basi preconcette da parte della mia Amministrazione. È l’Amministrazione che chiede ai privati di proporle un progetto articolato e compiuto dell’area, da poter concertare nella fase decisoria. Tutto ciò nella consapevolezza che la gestione del lavoro sarà fatta per aree e che la mia Amministrazione ragiona in termini di ´area vasta´: se qualcuno non potrà realizzare un’opera su quella particolare area, vedremo insieme dove delocalizzare l’intervento in questione. L’Amministrazione è e sarà disponibile a un ´regime premiale´ per chi dovesse affrontare rinunce rispetto ad altri, o dovesse – nell’ambito del progetto condiviso – trovarsi ad affrontare più rinunce di altri”. “Elaborata la proposta progettuale comune e condivisa da parte dei privati, la concertazione con l’Amministrazione avverrà alla luce di due basilari principi: massima attenzione e considerazione per la necessità e i bisogni della parte privata, rispetto comune e condiviso per la normativa vigente, senza tuttavia il veto ma anzi con la più ampia disponibilità a favorire l’applicazione di tutto il regime regolatorio consentito dalle leggi, nella comune consapevolezza che ciò che vogliono pubblico e privato è tornare ad avere, in quell’area, una città bella, civile, sicura, ordinata, pulita, produttiva e attenta al sociale. Tutto ciò dovrà essere gestito nella consapevolezza che, a causa dei ritardi precedenti, i termini si sono ristretti e auspicando, quindi, che la concertazione si possa tramutare in condivisione definitiva per la fine di quest’anno, o la metà del prossimo mese di gennaio. Due, peraltro, sono le novità altamente positive che i privati e gli imprenditori potranno e dovranno tenere da conto, insieme con l’Amministrazione comunale nella redazione della proposta progettuale e nella successiva fase di concertazione: in primo luogo, è ormai imminente la chiusura della linea ferroviaria Gragnano-Castellammare e l’arretramento della stazione ferroviaria a Torre Annunziata, a valle di un accordo in via di conclusione tra la Regione Campania, Trenitalia e il Comune di Castellammare di Stabia. La scogliera di protezione del litorale su cui affaccia l’area interessata dal ´Più Europa´, inoltre, non sarà soltanto limitata al progetto di rifacimento così come noto, ma sarà corredata da una variante che la estenderà fino – in pratica – alla Marina di Stabia, così allungando e migliorando la protezione del litorale e quindi della costruenda passeggiata al mare nonché delle nuove opere a realizzarsi”, ha terminato il sindaco Bobbio. L’incontro si è concluso con la decisione di calendarizzare, già per questa settimana, incontri tecnici per la definizione di quanto sopra deciso. COMUNICATO