A cura della Redazione
Dietrfront del sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella (foto). Il primo cittadino ha revocato, con un provvedimento protocollato nella giornata di ieri, l´ordinanza da lui stesso emessa appena due giorni fa, che vietava il transito sul territorio comuanle degli autocompattatori diretti alla discarica cava Sari. Langella, in sostanza, accoglie la tesi del Prefetto di Napoli e della Procura della Repubblica di Nola, secondo le quali "l´ordinanza emessa dal sindaco di Terzigno appare del tutto ingiustificata - si legge nell´oridnanza del sindaco di Boscoreale - e non supportata da qualsivoglia materiale probatorio, e che l´esecuzione della stessa integra il reato di interruzione di pubblico servizio con gravissime conseguenze igieniche sanitarie". Si spacca, dunque, il fronte antidiscarica costituito dai sindaci del Vesuviano. Le prime crepe già si erano avute con la sottoscrizione di un documento, promosso dal sindaco di Somma Vesuviana, Raffaele Allocca, nel quale si chiedeva di ritornare a sversare nella discarica del Parco del Vesuvio. A questo punto, sembra davvero imminente la riapertura di cava Sari. E, di conseguenza, non mancheranno altre polemiche e proteste dei cittadini che si battono per la chiusura dello sversatoio.