A cura della Redazione
Il Partito Democratico di Boscotrecase critica la scelta dei sindaci vesuviani di aver accettato l´accordo con il Governo per quel che riguarda la vicenda discariche. L´intesa prevede la cancellazione di cava Vitiello dai siti atti a divenire discariche, e nel contempo cava Sari sarà utilizzata come sversatoi solo dai 18 comuni della "zona rossa". «Le meravigliose e pacifiche manifestazioni della popolazione vesuviana hanno obbligato il Governo a trattare. La penosa scena di Berlusconi e Bertolaso che promettono l’ennesimo “miracolo” con i sindaci che supinamente applaudono è stato uno spettacolo veramente indecente! Non c’è stata nessuna vittoria! - si legge nel manifesto del Pd, dal titolo emblematico "Non ci fregate!" -. I primi cittadini hanno buttato la maschera ed hanno firmato la nostra condanna a morte. Accettando un accordo dove non si parla di soluzioni definitive e strutturali all’emergenza rifiuti hanno offeso la nostra dignità. Non ci fidiamo - prosegue il documento -. Il Partito Democratico chiede la chiusura immediata e la bonifica della discarica SARI ormai già satura e la non apertura di Cava Vitiello. Il gruppo consiliare del PD ha chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale monotematico durante il quale ha preteso un impegno concreto per la salute dei cittadini disatteso con la firma del documento-truffa predisposto dalla “coppia della munnezza” Berlusconi e Bertolaso. E solo grazie a noi è stato possibile cancellare i 100.000 euro come risarcimento dei danni causati dalla discarica SARI che vergognosamente l’Amministrazione Borrelli (sindaco di Boscotrecase, ndr) aveva inserito nel Bilancio comunale. Il Partito Democratico condanna gli atti intimidatori compiuti a danno di manifestanti pacifici ed invita tutti i cittadini a continuare la lotta contro la discarica SARI e per la bonifica del territorio. Chiediamo - conclude il Pd - di attuare una raccolta differenziata seria ed avviare il trattamento meccanico della spazzatura giungendo a breve tempo a rifiuti zero».