A cura della Redazione
C’è un profilo di Facebook molto cliccato dai pompeiani in questi ultimi giorni. Si tratta delle pagine web intestate al Comitato Cincinnati, associazione nota per una serie svariata di iniziative che interessano la storia della città, con una particolare attenzione agli scavi archeologici. Il sito è gestito da “Radici” un’associazione di giovani archeologi. Desta particolare interesse ed è frequentemente cliccato il sito in questione perché fornisce sul web lo spunto a tutta una serie di considerazioni personali basate su conoscenze o ricordi che scattano dopo la pubblicazioni di fotografie da parte degli organizzatori (radici e Comitato). La cosa fa immediatamente scattare una divertente gara su chi indovina per i primo il luogo che vi è raffigurato della Pompei archeologica o di quella moderna, che ha nel santuario della Madonna del Rosario un richiamo religioso di non minore interesse (per i cattolici) di quello archeologico. E’ interessante per i curiosi che si affacciano per la prima volta, per caso o perché attratti dalla pubblicità, apprezzare il quadro dell’enorme interesse che desta a livello globale la città di Pompei. Probabilmente molti pompeiani non se ne rendono conto. Arrivano in continuazione messaggi dalle persone che ci sono state e ci vorrebbero ritornare e di chi confessa di avere il sogno chiuso in un cassetto di un viaggio a Pompei e non vede il tempo che sia realizzato. Le pagine del comitato Cincinnati è diventato così il crocevia delle mail degli amanti di Pompei che si scambiano ogni minuto considerazioni e notizie. E’ interessante anche la partecipazione attiva dei pompeiani (molti anziani che su internet trovano un valido interlocutore ai fantasmi dei ricordi). Soprattutto è rilevante la progressiva assunzione della propria identità culturale (e relative responsabilità) che per i residenti significa rendersi conto dell’enorme fortuna che è loro capitata, d’essere gli eredi di un patrimonio invidiato in tutto il mondo. “Stiamo somministrando informazioni a pillole su Pompei con l’esposizione delle nostre fotografie – rivela Felice Bergamasco, uno dei maggiori animatori della fortunata iniziativa aggiornata minuto per minuto su Facebook – la nostra intenzione è di intrecciare una conversazione con amici di Pompei sparsi su tutto il globo ma desideriamo anche rendere i nostri concittadini consapevoli dell’importanza del nostro patrimonio culturale”. MARIO CARDONE