A cura della Redazione
Manifestazione delle donne stabiesi contro il nuovo regolamento di polizia urbana voluto dal sindaco Luigi Bobbio. Dinanzi a Palazzo Farnese, sede del Comune, si sono presentate centinaia di donne femministe dell´Udi e del Pd, rigorosamente in abiti succinti e minigonne, indossate per protestare contro il divieto “di aggirarsi, sostare o sdraiarsi in costume da bagno o, in ogni caso, a torso nudo o abiti assai succinti” per le strade della città, recita il regolamento. Una scelta che, ai più, è parsa alquanto retrograda e da Medio Evo. “Come spesso accade per le manifestazioni della sinistra, almeno a Castellammare di Stabia - ha dichiarato il primo cittadino, commentando la manifestazione -, il tanto pubblicizzato minigonna-day si è rivelato un clamoroso flop. Minigonne protestatarie se ne sono viste poche, per non dire nessuna". Che poi, rincara la dose: "Sotto la mia Amministrazione di centrodestra, la città torna a proporsi a testa alta all’attenzione del mondo intero come una comunità normale che si batte per uscire rapidamente dal degrado, dal disordine, dalla illegalità in cui altri l’hanno in passata precipitata e costretta. A questi ´amici´ mi sento di dire solo due cose: la prima è ´pentitevi´ e per l’avvenire rispettate i cittadini di Castellammare come noi li rispettiamo; e, la seconda, comunque, vi preghiamo di non mancare di cercare in futuro di infangarci, perché i vostri tentativi scellerati portano bene alla città e ci recano solo, sempre e contrariamente alle vostre intenzioni, positivi risultati di visibilità legati alla oggettiva validità e bontà delle iniziative di questa Amministrazione, sempre animate dall’esclusiva ricerca del bene della nostra comunità civile”, ha concluso Bobbio.