A cura della Redazione
Il “satiro versante”, la fontana che zampillava in piazza 28 marzo, si sposta in via Plinio, dove è stata predisposta una base di fronte all’ingresso della Porta Stabiana degli scavi archeologici di Pompei. La statua di antica fattura è la riproduzione ingrandita di quella che é custodita nel museo nazionale di Napoli dopo esserE stata rinvenuta, nel corso di uno scavo, all’interno dell’atrio della domus del “Centenario”. La statua in bronzo, riproduzione ingrandita dell’originale, è stata sistemata originariamente ai margini di una vasca ricavata all’interno di una pedana ad ellisse, progettata dal cattedratico Carmine Gambardella, approdato a Pompei nello scorcio finale della passata amministrazione. Il personaggio mitologico rappresentato dalla statua è nudo e maneggia un otre mentre lo zampillo d’acqua gli sgorga (come pipì) dalle parti basse. L’arredo urbano è stato concepito dal Gambardella per l’ingresso della stazione delle ferrovie dello stato. Fontane del genere caratterizzano molte piazze d’Italia. Sul lato opposto alla fontana c’é via Sacra, che conduce in piazza Bartolo Longo, centro di raduno religioso di pellegrini diretti al Santuario della Madonna del Rosario. In questo modo, con la costruzione della fontana, si sono travati di fronte i simboli di due Pompei, quella cattolica, con l’icona della Madonna issata sul campanile della chiesa e quella pagana, rappresentata dal’ermafrodita irriverente, esposto nudo sulla rotonda che complica (più che agevolare) il traffico locale a causa delle ridotte dimensioni della piazza ed il via vai di viaggiatori. La scena mitologica pagana non è andata a genio a molti pompeiani. In particolare le nudità del satiro, esposte sfacciatamente nel centro religioso, ha scandalizzato (a quanto si dice) il clero locale e molti benpensanti. Imprevisto che non ha scoraggiato D’Alessio e i suoi che hanno rivisto il progetto iniziale. Ha fatto rimuovere al più presto il “satiro versante” dalla rotonda e l’ha fatto sistemare a via Plinio, sul marciapiede antistante ad una pompa di benzina dove le nudità pagane non generano imbarazzo perché lontane dagli occhi dei pellegrini. A questo punto in piazza 28 Marzo resta la rotonda priva del satiro, che i progettisti di turno provvederanno a sostituire con vasi di fiori. MARIO CARDONE