A cura della Redazione
Come era facilmente prevedibile è incominciata la manovra di riavvicinamento della maggioranza di Claudio D’Alessio all’MPA. L’iniziativa è partita ufficialmente da Salvatore Visciano che ha indirizzato al capo della coalizione Claudio D’Alessio una corrispondenza dal seguente tenore: “In qualità di commissario cittadino dei Liberali Democratici, anche alla luce dei recenti eventi nazionali che stanno evidenziando l’unità dei partiti e dei movimenti dell’area moderata (UDC-LD-API-MPA-FLI) si ritiene opportuno aprire un momento di confronto che superi le incomprensioni con i rappresentanti locali del MPA. In ragione di ciò - prosegue il documento del factotum dei Liberali democratici (in quanto capogruppo, coordinatore nonché segretario provinciale) anticipiamo la nostra intenzione di convocare un tavolo dei partiti moderati, compreso l’ MPA”. Ricordiamo a tutti che lo stesso Salvatore Visciano qualche mese fa è stato firmatario (insieme ai suoi colleghi consiglieri comunali di maggioranza) di un manifesto con cui Attilio Malafronte e Alfonso Conforti venivano allontanati, rei di aver eletto nella commissione ambientale un nominativo che non era stato precedentemente concordato nella maggioranza. Al momento per salvare la faccia i due sono stati buttati fuori. Ora, passato un mese, consci il leader della maggioranza che i pompeiani in politica sono di memoria corta, sono passati all’operazione di recupero, prima che diventino pericolosi (dal momento che devono arrivare in consiglio delibere importanti). A questo punto (concordata o meno) l’iniziativa dei Liberali Democratici arriva a fagiolo. Pare di assistere ad una di quelle antiche scenette familiari quando il severo genitore (in questo caso D’Alessio) assegnava ai figli discoli (Malafronte e Conforti) la punizione ma non passavano cinque minuti che arrivava la mamma ( Visciano) comprensiva e misericordiosa, che li faceva tornare ai loro giochi. MARIO CARDONE