A cura della Redazione
Sono stati abbattuti dagli stessi proprietari un immobile ed una tettoia, rispettivamente di 28 e 23 metri quadrati. Fatto sta che ieri mattina erano arrivate sul posto le ruspe di una ditta privata per procedere alle due demolizioni impartite con ordinanza sindacale ma i proprietari abusivi degli immobili avevano preferito ripristinare con i propri mezzi lo stato originario dei luoghi al fine di evitare il maggior costo dell’intervento pubblico commissionato terzi. Il sindaco non si è lasciato sfuggire la clamorosa coincidenza per proclamare attraverso gli organi di stampa del Comune di Pompei che “l´attenzione dell´Amministrazione Comunale è sempre alta nella lotta ad ogni forma di illegalità, ed in particolar modo agli illeciti edilizi”. Tutto ciò una volta che i funzionari dell’Ufficio Tecnico del Comune, recatosi sul posto, hanno constatato che le strutture in questione erano già state demolite dal proprietario. L’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno diffondere un comunicato in cui viene riferito che “l´attenzione contro il mattone selvaggio, su disposizione del primo cittadino Claudio D´Alessio, continua senza intervalli. Centro e periferie sono nel mirino della task-force anti-abusivismo”. Allo stesso tempo è stata diramata la dichiarazione di Claudio D’Alessio: “La lotta agli abusi è tra le priorità dell´agenda del Governo cittadino. L´attento lavoro di prevenzione e repressione degli illeciti edilizi, compiuto dagli Agenti Municipali, continua a dare ottimi risultati”. Bisogna ammettere che il nuovo sistema di accertamento satellitare degli abusivismi edilizi, coordinato dal Tribunale di Torre Annunziata, che vede il corpo dei vigili urbani di Pompei (come degli altri paesi vicini) come braccio operativo per gli accertamenti materiali, sta ottenendo positivi risultati nel contrasto all’abusivismo. Il fatto che siano all’attivo 4.500 pratiche di condono (praticamente è interessata una famiglia ogni due) dimostra la dimensione assunta dal fenomeno. Pertanto la coincidenza che il primo cittadino non perda occasione per rilasciare dichiarazioni di buona volontà rappresenta un segno di cambiamento, perché l’opinione pubblica ha spesso criticato la regolarità degli organi di controllo municipale. In un secondo momento si potranno verificare i risultati concreti dell’azione sulla base delle statistiche fornite periodicamente dal corpo dei vigili urbani. MARIO CARDONE