A cura della Redazione
Tra pochi giorni lamministrazione comunale varerà un bando con cui sarà informata la cittadinanza delloperazione di prenotazione di 622 nuovi loculi nel cimitero di Pompei. Le domande di prenotazione precedenti al bando non avranno valore. Il costo di ogni singolo loculo si dovrebbe aggirare intorno alla cifra di circa duemila euro. Lincasso complessivo permetterà al Comune lautofinanziamento delliniziativa mentre sarà finanziato con fondi regionali (per cui è già stata avanzata la domanda) lintervento di restauro e ristrutturazione del luogo sacro. Una volta deliberati, i finanziamenti (che al momento mancano) saranno destinati al decoro ed allarredo del cimitero che attualmente non è complessivamente soddisfacente. Liniziativa è seguita per lesecutivo di Claudio DAlessio dallassessore ai Lavori Pubblici, Vincenzo Manocchio, mentre il progetto porta la firma del dirigente tecnico Nunziata. E stata redatta un lista della spesa che comprende un numero di iniziative che dovrebbe riportare lestrema dimora dei pompeiani in condizioni decorose. Cè inoltre intenzione da parte dellamministrazione di potenziare il personale (in parte con concorso pubblico) che a regime dovrà essere composto da un vigile urbano, un custode e due operai. La riqualificazione comprende limpermeabilizzazione del sito, la pavimentazione di viali e piazzali, gli intonaci, la sistemazione delle scale con nuovi marmi. Sono previsti inoltre gli arredi (ringhiere, panchine e sedili) insieme alle aree di sosta ed al verde. Si provvederà inoltre al restauro della chiesa che è già è stata oggetto di precedenti interventi. Saranno costruiti quattro nuovi bagni. Sono previsti anche interventi di decoro di particolar pregio come la filodiffusione ed un totem computerizzato che permetterà ad ogni visitatore di individuare rapidamente la postazione di una nicchia, un loculo o una cappella privata. Ci sarà infine un nuovo impianto dilluminazione e sarà sistemato quello di videosorveglianza mentre saranno migliorati il sistema fognario e gli impianti di raccolta dei rifiuti.
MARIO CARDONE