A cura della Redazione
Nel corso di un´operazione congiunta tra polizia e carabinieri è stato arrestato Giovanni G., manovale 42enne. L´accusa è quella di aver nascosto lo scorso agosto alcuni ordigni sulle spiagge del litorale sorrentino. Come ha spiegato il procuratore di Torre Annunziata, Diego Marmo, e l´aggiunto, Raffaele Marino, l´uomo aveva collocato gli ordigni per sfidare le forze dell´ordine per poi telefonare dal proprio cellulare gli alberghi della costiera e seminare il panico. Ad incastrarlo, proprio i tabulati telefonici e gli elementi raccolti dagli investigatori che per settimane lo hanno pedinato. Incalzato dagli investigatori, Giovanni G. alla fine ha confessato alla presenza del suo legale. Il fermo è stato convalidato dal gip di Torre Annunziata Claudio Marcopido e l´uomo dovrà ora rispondere di porto e detenzione di materiale esplodente. Rischia una condanna dagli otto ai dieci anni. L´uomo era stato già stato denunciato in passato per possesso di "bombe carta" e aveva perso due falangi della mano sinistra in seguito ad una esplosione. I congegni da lui appprontati potevano causare la morte dei bagnanti o la perdita degli arti, anche se si attendono gli esami del Reparto Investigazioni Scientifiche (Ris) dei carabinieri per conoscerne il reale potenziale e per valutare l´opportunità di contestare a Giovanni G. il reato di tentata strage.