A cura della Redazione
Si è appena conclusa, presso la sala giunta del Comune, la riunione del tavolo istituzionale tra i sindaci dei comuni di Boscoreale, Gennaro Langella, Boscotrecase, Agnese Borrelli, Terzigno Domenico Auricchio e Trecase, Gennaro Cirillo, il consigliere regionale Mario Casillo, il presidente della comunità del Parco Nazionale del Vesuvio, Pino Capasso, per assumere, come annunciato ieri, decisioni congiunte di lotta per contrastare la paventata apertura della seconda discarica e per evitare che la discarica ex SARI continui a ricevere rifiuti, visto che ormai è quasi satura. Assente il presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Ugo Leone, trattenuto altrove da altri impegni istituzionali. Alla riunione hanno partecipato anche il sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita, e l’assessore all’Ambiente del Comune di Pompei, Amato La Mura. La riunione aperta, alla quale hanno partecipato rappresentanti dei movimenti e comitati civici di lotta contro le discariche nel Parco Vesuvio e numerosi amministratori dei comuni vesuviani, si è svolta in seduta pubblica alla presenza di diverse decine di cittadini. L’esito della riunione, in certi momenti anche accesa nel dibattito che si è svolto, è stato quello di programmare una serie di attività che fin dalle prossime ore saranno messe in campo: presidio fisso alla discarica di rappresentanti dei Comuni, unitamente a comitati, movimenti e cittadini; sabato 25 inizio sciopero della fame del sindaco di Boscoreale, Gennaro Langella; domenica 26 sostegno e partecipazione alla manifestazione di Legambiente “Puliamo il mondo”; lunedì 27 adozione di provvedimenti per contrastare il transito, sulle strade dei comuni vesuviani, di autocompattatori diretti in discarica; martedì 28 riunione della comunità del Parco Nazionale del Vesuvio con la partecipazione dei rappresentanti di regione e provincia; giovedì 30 lutto cittadino con chiusura delle scuole, uffici pubblici e blocco delle attività commerciali; venerdì 1 ottobre, ore 22.00, consiglio intercomunale presso la discarica ex SARI. Alle suddette iniziative hanno aderito anche i Comuni di Pompei e Torre Annunziata. Dichiarazioni dei partecipanti alla riunione: Pino Capasso: “Lo scopo della riunione odierna è quella di avviare un tavolo che conduca ad impedire l’apertura della seconda discarica, isolando in ogni caso i violenti che nelle gli ultimi giorni hanno incendiato e distrutto autocompattatori. Chi compie tali atti è un nemico della nostra giusta causa di impedire l’ulteriore scempio del Vesuvio. L’apertura di una seconda discarica sarebbe l’atto di morte del Parco. Il nostro impegno deve essere teso a fare in modo che salti il tappo della provincializzazione dei rifiuti altrimenti non ci saranno vie d’uscita ”. Domenico Auricchio “Occorre dare un segnale fortissimo alle istituzioni, e dobbiamo fare in modo di non abbandonare il presidio della discarica. Gli atti di vandalismo sono da condannare ed è giusto prendere le distanze dai violenti”. Agnese Borrelli: “Le nostre azioni vanno sostenute nelle sedi istituzionali coinvolgendole ai massimi livelli, e devono differenziarsi dai violenti, da chi brucia i camion, le cui azioni danneggiano solo la nostra comunità e favoriscono l’apertura della seconda discarica”. Gennaro Cirillo: “Il fronte deve essere comune, i fenomeni di violenza vanno isolati. E’ giusto continuare la protesta e penso che dobbiamo andare ad occupare l’aula del Consiglio regionale pretendendo un voto del consiglio che deliberi la non apertura della discarica”. Gennaro Langella: “Dobbiamo essere uniti e compatti un questa lotta che è, e rimane una battaglia di civiltà per il nostro territorio. Ho già ripetutamente condannato gli episodi di violenza delle ultime 48 ore. Le autorità superiori devono ascoltarci, in quanto questo territorio ha già dato”. Amato La Mura: “Assicuriamo il massimo sostegno del comune di Pompei a questa lotta che interessa l’intero territorio vesuviano, che manifesteremo anche attraverso un voto di consiglio comunale. Saremo al fianco dei sindaci di Boscoreale, Boscotrecase, Terzigno e Trecase”. Mario Casillo:“Concordo sulla necessità di avviare azioni congiunte, anche attraverso un tavolo permanente tra sindaci, regione e provincia, che vadano nella direzione di chiudere e bonificare la SARI e impedire l’apertura della seconda discarica in cava Vitiello. Antonio d´Errico Capo Ufficio Stampa Comune di Boscoreale