A cura della Redazione
In seguito al recapito dell’ultima bolletta dell’acqua e al crescente disappunto per la cospicua maggiorazione operata dalla società GORI, su una quota anticipata già regolarmente versata dagli utenti, ossia l’ACAN, ribattezzandola (ADAN), in questi ultimi giorni di agosto, nella cittadina pedemontana vesuviana si è costituito un Comitato Cittadino spontaneo per tutelare gli interessi della collettività trecasese contro gli “abusi” speculativi della GORI s.p.a. che attualmente gestisce le risorse idriche del territorio. Un anticipo consumo di 52,62 euro per tutte le utenze che risulta alquanto salato e abbastanza ambiguo. Trecase si è messa in moto con il chiaro intento di sensibilizzare e coinvolgere i numerosi Comuni interessati e chiede ai soggetti preposti il perché della esigenza di questo sostanzioso malloppo da far confluire nelle casse della Società che gestisce il servizio idrico sul territorio. “Io non pago l’anticipo consumi acqua. Se sei d’accordo, firma per la costituzione del Comitato Cittadino”. Così recita il manifesto improntato per la raccolta delle firme che è partita da piazza Prospero Sorrentino e che continuerà in questi giorni sul tutto il territorio. Intanto una delegazione di cittadini incontrerà il sindaco di Trecase, Gennaro Cirillo. Nel contempo si allarga il malcontento e persiste la voce di bloccate il pagamento della bolletta in questione. NINO VICIDOMINI