A cura della Redazione
Pubblichiamo la lettera che il consigliere comunale di Boscoreale Francesco Paolo Oreste (nell foto) ha indirizzato al sindaco Gennaro Langella sulla questione "discariche". Signor Sindaco, denunci Tutto, denunci Tutti. La vita dei suoi cittadini è cambiata, le promesse e le rassicurazioni di Ministri, Assessori, Sottosegretari, Commissari e Prefetti servivano soltanto a temporeggiare e a rabbonire le popolazioni locali, semplicemente chiacchiere, e l’estate appena trascorsa spero che l’abbia finalmente fatto comprendere anche alla S.V.. In più di un’occasione Lei si è fatto volano di queste promesse, Lei, primo cittadino, ha creduto alle promesse e si è fidato delle rassicurazioni, chiedendo ai suoi concittadini di credere e fidarsi. Lei, oggi, da primo cittadino, dovrebbe essere il primo ad essere offeso ed indignato di tante bugie e di tanta indifferenza per la sofferenza e l’infame destino a cui sono stati condannati i suoi concittadini. Non La indigna il pensiero che migliaia di persone vivono barricate in casa per difendersi dalla puzza? Non La offende il pensiero che quella che dovrebbe essere una possibilità di sviluppo (prodotti doc, turismo, biodiversità) è stata trasformata in un fabbrica di tumori e leucemie? Non si indigna nel rileggere le dichiarazioni di chi prometteva che “passeranno al massimo una ventina di auto compattatori”, oppure “porteremo solo la differenziata”, ed altre simili fetide menzogne? Non La indigna e La offende il pensiero che probabilmente, la scelta della ex Sari e´ stato null’altro che un dispetto tra potenti? Non La indigna e La offende il pensiero che la sofferenza della sua gente, probabilmente, dipende da una decisione presa da un gaudente plenipotenziario durante un "massaggio" in un centro estetico? Non La indigna e La offende il pensiero che quello che noi chiamiamo disgrazia per qualcun altro e´ stato ed e´ un affare? Tra cinque o sei mesi la puzza sparira´, il letame tossico ed indifferenziato sversato sara´ ricoperto da un po´ di erba sintetica ed i suoi concittadini potranno finalmente riaprire finestre e balconi. Resteranno solo i tumori e le leucemie, silenziosi ed implacabili come sempre, quelli degli scempi del passato a braccetto con quelli di questo stupro premeditato e continuato. Ma ci sono dei colpevoli ben precisi, ci sono persone che, prima ancora della morte, dovrebbero conoscere la vergogna (ne sono ancora capaci?) della galera e della pubblica gogna. Denunci tutto, denunci Tutti, lo faccia con un atto formale, lo faccia alla Procura della Repubblica, in nome e per conto di tutta la gente che Lei ha chiesto di rappresentare! Denunci la qualità della vita che non è più tale (né la vita né la qualità!), denunci il danno attuale e quello che sarà, il fastidio di oggi ed il disastro di domani, chieda che gli eventuali responsabili siano individuati e perseguiti, denunci Tutto, denunci Tutti! Io credo alla sua buona fede, perché mia figlia ed i suoi figli attingono la vita dalla stessa falda acquifera che scorre sotto a questa immane vergogna, ma la buona fede talvolta non basta: servono coraggio e determinazione, il coraggio di mettere in gioco rapporti o posizioni acquisite e la determinazione di andare fino in fondo, fino a dove è necessario. Si senta offeso ed indignato, in gioco c’è molto di più del suo futuro politico, si senta offeso ed arrabbiato in nome e per conto di tutti i maledetti che rappresenta, coraggio e determinazione saranno la naturale conseguenza. Denunci Tutto e denunci Tutti, sia da esempio a tutti quelli che hanno cominciato a pensare alle offese ed alle prepotenze come ad ineluttabili fatti della nostra vita di straregnati meridionali, dimostri che esiste una politica che mette il destino della collettività dinanzi al proprio interesse personale, mostri che ci sono Istituzioni diverse da quelle istituzioni che ci hanno offeso e attaccato, denunci Tutto e denunci Tutti, e chieda ai suoi concittadini di raddrizzare la schiena e di fare lo stesso. Allora, forse, riavremo due “soldi di Speranza” ed un Sindaco. Distinti saluti, Francesco Paolo Oreste (consigliere comunale Boscoreale)