A cura della Redazione
L’estate si sa, è tempo di saldi, di ferie, di alta pressione. Tutti vanno in vacanza, chi riesce ad organizzarsi con i risparmi messi da parte facendo miracoli, lascia la città, ma chi i miracoli non li può proprio fare,perché, se ne fosse capace, si inventerebbe un posto di lavoro, non si demoralizza e si organizza in città, tanto abbondano per le strade i manifesti che pubblicizzano varie iniziative, culturali e “gutturali”, sacre e profane. A Pompei fa bella mostra di sé, all’ingresso scavi di Piazza Immacolata, la locandina della mostra “Pompei e il Vesuvio, scienza, conoscenza ed esperienza”, organizzata con la collaborazione dell’associazione POMPEIVIVA, CineCittà Luce, Rai Teche, aperta dal 30 marzo al 1 agosto, con ingresso gratuito. Così il misero mago di cui sopra, felice di una simile occasione, per far vivere ai figli una esperienza diversa e costruttiva, si organizza per il 28 luglio. I bambini sono entusiasti di poter visitare una mostra, caricati di entusiasmo per la visita che andranno a fare, e il mago è lieto di constatare di poter ancora strappare sorrisi, nonostante tutto. Si avvia, arriva, parcheggia, presume di dover stare più di un’ ora e lascia cadere nel parcometro 2 euro, che, sempre per magia, si trasformano in un biglietto stampato, con il quale non può acquistare nulla… Ma la spesa è così misera, vale l’euforia dei bambini. Ah, per l’occasione, la moglie si era anche acconciata i capelli meglio del solito. Arriva e già nota un insolito movimento: la locandina non c’è più; comincia a provare un certo disagio, che, proprio perché poco scaltro, o forse per l’innato intuito dei bambini, non riesce a nascondere. Alla cassa, alla quale lo invitano con sollecitudine, appressandosi l’ora di chiusura, non sanno dargli spiegazioni dell’improvviso smantellamento della “bellissima” mostra e d’altra parte è a Piazza Marina che c’è l’ufficio informazioni…Un attimo e il sorriso dei bimbi è svanito, senza magia, i capelli della moglie cadono giù dall’acconciatura. Un’altra delusione che i suoi non riescono più a non imputare a lui, anche perché lì tutti hanno detto di non sapere… E il grande mago, senza forza, si avvia al parcheggio, dopo pochi minuti, più leggero, con 2 euro in meno, spariti… Come la mostra, partita in fretta per le vacanze, anticipatamente, per evitare il traffico da bollino nero dell’ultimo weekend di luglio. GIOVANNA OSTINI