A cura della Redazione
Botta e risposta tra il Movimento a Difesa del Territorio Area Vesuviana ed il sindaco Gennaro Langella. In questi giorni circolano volantini in cui il primo cittadino viene accusato di non investire risorse economiche per tutelare la salute pubblica, in riferimento alla discarica rifiuti di Terzigno. “Non corrisponde al vero - spiega Langella - che non vi sono fondi stanziati in bilancio da destinare al monitoraggio della discarica. E’, infatti, in corso di definizione l’affidamento ad una società altamente specializzata, LOD (Laboratorio Olfattometria Dinamica), con sede a Udine, per il monitoraggio dell’impatto olfattivo, che dovrà misurare la concentrazione di odore al perimetro della discarica, secondo il metodo dell’olfattometria dinamica, determinare la quantità dell’aria a monte ed a valle della discarica e l’analisi dell’acqua di falda per la determinazione della qualità delle acque”. Circa il controllo sui camion diretti in discarica, già effettuato in varie circostanze nei mesi passati, il sindaco Langella chiarisce che “a giorni sarà definito il concorso per l’assunzione a tempo determinato di Vigili Urbani che contribuiranno ad infoltire l’organico, attualmente estremamente ridotto, anche a causa del periodo di ferie estive, ed immediatamente saranno sistematicamente ripresi i controlli, non solo nelle ore notturne, sui camion diretti in discarica. Circa le iniziative intraprese nelle dovute sedi istituzionali per limitare il cattivo odore che sprigiona la discarica rifiuti ubicata nel vicino Comune di Terzigno, nel cuore del Parco Nazionale del Vesuvio, - dice ancora il sindaco - si ribadisce che al tavolo tecnico dello scorso 15 luglio presso Palazzo Salerno, sono state trovate alcune soluzioni, come da documento scaricabile sul portale internet istituzionale, già in corso d’attuazione. A fronte delle quotidiane mille tonnellate di frazione organica prodotte dagli STIR di Giugliano, Tufino e Caivano, che sono smaltite per interno alla discarica di Terzigno, vi sarà una variazione dei flussi come segue: sarà mantenuta la destinazione Terzigno per 400 tonnellate di FOS (Frazione Organica Stabilizzata) di Tufino che, in quanto stabilizzata, non crea problemi; saranno dirottate su Terzigno le trecento tonnellate quotidiane provenienti dalle attività di rimozione del c.d. Panettone di Lo Uttaro. Contestualmente saranno dirottate sul sito di S. Tammaro trecento tonnellate di F.O. provenienti dai tre STIR di Giugliano, Tufino e Caivano; centocinquanta tonnellate quotidiane di F.O. (Frazione Organica) saranno dirottate su S. Arcangelo Trimonte e altre centocinquanta su Savignano Irpino". Intanto, essendo in corso le procedure di aggiudicazione della gara per lo smaltimento delle circa trentamila tonnellate di balle stoccate nei capannoni MVA di Caivano, e rilevato che presumibilmente dal 15 agosto inizia lo svuotamento che, a seicento tonnellate al giorno, dovrebbe terminare a fine settembre, si ipotizza che da tale data da Caivano uscirà FOS che potrà tornare a Terzigno. L’impalcato emerso dal tavolo tecnico permetterà, quindi, di diminuire notevolmente lo smaltimento a Terzigno di frazione organica, principale responsabile dell’odore nauseabondo che tanti disagi sta provocando alla cittadinanza boschese. “Le ripetute accuse che mi stanno muovendo comitati civici e movimenti di lotta, composti in gran parte da mesponenti vicino alla sinistra estrema, sonoramente sconfitta alle elezioni amministrative, ha affermato il sindaco Gennaro Langella - sono assolutamente strumentali e, pur sapendo che non ho alcuna particolare responsabilità né politica né amministrativa, hanno esclusivamente lo scopo di ledere l’immagine della mia amministrazione nel tentativo di oscurare i buoni risultati finora prodotti. Sono legittimi, a questo punto, altri interrogativi. Chi e cosa, sull’onda del disagio evidente che sta esasperando la nostra comunità, cerca di sfruttarne l’onda emotiva solo ed esclusivamente per biechi interessi personali e obiettivi politici? C’è un’unica regia dietro tutto questo?”.