A cura della Redazione
Centinaia di militari americani della NATO hanno partecipato insieme alle famiglie al concerto dei solisti ed orchestra del Teatro San Carlo, tenutosi domenica sera, 4 luglio, nella superba cornice del Teatro Grande del parco archeologico di Pompei. La ricorrenza dell’Indipendence Day (la più importante ricorrenza civile degli Stati Uniti) ha suggerito la pregevole iniziativa culturale del concerto, che ha coniugato la collaborazione della direzione del Teatro San Carlo di Napoli con il comando militare alleato USA. Prima del concerto è toccato alla soprintendente Rosanna Purchia, porgere a nome delle direzioni San Carlo e SANP, un saluto affettuoso agli intervenuti d’oltre oceano, insieme al pubblico locale. Per l’occasione, ha partecipato alla manifestazione il console americano a Napoli Patrick Truhu che ha commentato l’antica amicizia del suo popolo con quello napoletano. La serata è stata allietata dalla magia delle note delle più celebrate arie verdiane, oltre alla famosa “Italiana” di Mendelssohn. Eccellente l’esibizione dell’orchestra dei giovani talenti del San Carlo diretta mirabilmente da Marco Guidarini, che alla fine ha concesso il bis tra gli applausi di un pubblico entusiasta. Di alta scuola la performance dei solisti di canto lirico (tenore e basso di origine asiatica mentre il soprano ed il mezzosoprano sono originarie di Paesi dell’Europa orientale). Scarsa la partecipazione della popolazione del territorio (sono rimaste diverse gradinate vuote) forse a causa del prezzo del biglietto, considerato alto anche a causa della ben nota crisi economica. La direzione, considerata la natura prevalentemente pubblica dell’iniziativa, potrebbe considerare l’opportunità di ridurlo al fine di incentivare maggiormente i ceti popolari del territorio vesuviano alla fruibilità della musica operistica, vanto della tradizione italiana, considerata fino ad ora nella nostra regione esclusivo appannaggio del ceto più abbiente della popolazione. MARIO CARDONE