A cura della Redazione
E’ in quota rosa la new entry nella giunta di centrosinistra del sindaco Claudio D’Alessio. Una donna si aggiudica la settima poltrona di assessore. Si chiama Andreina Esposito. E’ un medico chirurgo specializzato in pediatria, alla sua prima esperienza in politica attiva in un incarico amministrativo. A lei D’Alessio ha attribuito le deleghe al Personale, Arredo urbano, Qualità della vita, Politiche socio-sanitarie e dell’adolescenza. Entra in rappresentanza della lista “Impegno Democratico”. Prende il posto che presumibilmente sarebbe stato di Carmine Lo Sapio (le delghe al Personale e all’Arredo urbano sono state in passato gestite da lui) che ha rinunciato a causa della nota vicenda giudiziaria della variante a Piazza Schettino. Il fatto che sia stata portata a termine senza scossoni l’operazione di chiusura della rosa dei nomi della giunta di Claudio D’Alessio, con la firma della Esposito (che a quanto si dice era assente da Pompei) fa pensare che si sono diradate le nubi nei rapporti interni con il gruppo consiliare “Unità e Impegno” che ha mal digerito l’avvicendamento sulla poltrona di vicesindaco (da Uliano ad Alfano). Frattura più profonda permane, invece, con Raffaele Matrone (Api) che è rimasto probabilmente deluso perché pensava di poter ricoprire la carica di presidente del Consiglio comunale in tornata di avvicendamenti. Resta tuttavia a D’Alessio la possibilità di accontentare qualche consigliere comunale rimasto con l’amaro in bocca con le deleghe amministrative (senza voto di giunta). E’ un modo di dire, perché a quanto pare i due personaggi targati Mpa non si sono fatti tanto pregare (senza voto in giunta). L’espediente della delega amministrativa è un’iniziativa non del tutto ortodossa che D’Alessio, all’apertura del suo secondo ciclo amministrativ,o aveva dichiarato di non voler adottare ma ora evidentemente ha cambiato idea a causa della pressione di alleati che chiedono di contare di più. MARIO CARDONE