A cura della Redazione
L’inciviltà di molti cittadini residenti in via Molinelle, strada della periferia sud di Pompei ai confini di Santa Maria la Carità, insieme alla latitanza degli Enti preposti alla tutela ambientale, sono alla base del disastro ambientale creato dalla discarica abusiva del canale Marna, che defluisce nel fiume Sarno, oggetto di recente intervento di bonifica da parte del Commissario di governo, Generale Iucci. ”Quanto bisogna ancora attendere affinché gli Enti preposti prendano seri provvedimenti per modificare una situazione diventata insostenibile?” E’ la domanda che si sono posti al comitato di via Molinelle, che da tempo convivono con il cattivo stato igienico del corso d´acqua. I residenti sono arrivati al limite della sopportazione e non sanno più quale iniziativa intraprendere. La loro strada conta numerosi abitanti ed è arteria di comunicazione con Santa Maria la Carità. Un tratto di canale, allo stato dei fatti, è stato vergognosamente abbandonato dalle istituzioni, diventando area di discarica abusiva di recente formazione. In un tratto di canale ed ai suoi margini ci sono cumuli di rifiuti d’ogni genere depositati da persone incivili, che dovrebbero essere individuate e sanzionate dalla polizia (che fine ha fatto il vigile preposto a questo servizio?). Fanno parte della discarica residui di lavorazioni edilizie, inerti, pneumatici, mobili rotti e marciti, elettrodomestici, paraurti e pezzi d’automobile, canne fumarie e lastre contenente amianto, e una quantità innumerevole di altri oggetti di non facile identificazione. Rifiuti di ogni genere galleggiano sulle acque putride del canale. “E’ uno spettacolo indecente e indecoroso che, malgrado le segnalazioni, ad oggi, nessuno, nemmeno chi istituzionalmente è preposto alla manutenzione si è preoccupato di rimuovere - è stato scritto testualmente nella denuncia spedita al Consorzio del fiume Sarno, che incassa annualmente una tassa dai residenti -. Tale situazione pregiudica il decoro ed è segno d’inciviltà, oltre che motivo d’allarme igienico-sanitario per la popolazione residente”. Il canale, come gran parte della rete idrica della foce del fiume Sarno, versa in uno stato di completo abbandono. La competenza é del Consorzio di Bonifica Comprensorio Sarno, che dovrebbe preoccuparsi della tutela della salute dei cittadini residenti, riportando il corso d’acqua in condizioni di maggiore decenza. Ad esso i residenti hanno presentato esposto per chiedere l’assunzione di seri provvedimenti ma anche altri Enti (il Comune di Pompei, l’Azienda Sanitaria Locale, la Polizia Provinciale per la tutela ambientale) hanno parimenti forti responsabilità in questo disastro ambientale. MARIO CARDONE