A cura della Redazione
Pompei, con l’incremento del 20%, è stata la regina del week end di Pasqua. Già i dati positivi dei primi tre mesi del 2010 facevano ben sperare. A Pasqua la previsione è stata rispettata nonostante lunedì in Albis non sia stata una bella giornata. Il numero dei biglietti staccati ai botteghini degli Scavi archeologici vesuviani è stato di trentottomila quest´anno, contro i poco piu´ di trentamila del 2009. Il trend positivo si riflette anche sui siti archeologici cosiddetti minori (Ercolano: 4.700;Oplontis: 530; Boscoreale: 120; Stabia: 700). E’ stato evidente il ruolo trainante di Pompei, che da sola ha attratto 32mila visitatori, (più 5.000 rispetto all’anno precedente), ma importante anche il successo di Ercolano, visitata nella giornata di pasquetta da duemila turisti. "Sono dati incoraggianti e che premiano il lavoro di questi mesi dedicati al rilancio e alla valorizzazione di Pompei e degli altri siti vesuviani - commenta Marcello Fiori commissario delegato per l´emergenza dell´area archeologica, che dovrebbe lasciare l’incarico il prossimo mese di luglio -. C´è ancora moltissimo da fare – prosegue Fiori - sia per la messa in sicurezza ed i restauri di questo meraviglioso patrimonio sia per dare ai turisti servizi migliori e innovativi. Per questo investiremo gli ulteriori trentanovemilioni di euro - ha concluso - messi a disposizione dal Ministero e dalla Regione Campania. Bisogna dare continuità e ancora più energia a questi sforzi ma siamo sulla strada giusta". Fiori è giustamente soddisfatto dei risultati della sua attività in cui si è praticamente sostituito nelle funzioni proprie del Soprintendente dei beni archeologici di Napoli e Pompei, mentre rimane da portare a termine ancora l’attività di sistemazione esterna rispetto all’organizzazione del commercio e dei servizi (banchi di vendita, guide turistiche, chioschi e servizio di custodia). MARIO CARDONE