A cura della Redazione
E’ finita con le manette ai polsi la “fuga amorosa” di Tarik Layoudi, un marocchino di 22 anni, detenuto agli arresti domiciliari nel comune di San Giuseppe Vesuviano. Il giovane stava scontando ai domiciliari una pena di pochi mesi per aver messo in circolazione delle banconote contraffatte quando lo scorso anno era in vacanza in Sardegna. Questa mattina Tarik non ha aperto la porta di casa ai carabinieri che come ogni giorno sono andati a controllarlo. Aveva pensato bene di raggiungere la sua ragazza, C.D., studentessa torinese di 17 anni, che ieri sera era scappata di casa per raggiungere il fidanzato. I militari hanno trovato i due “piccioni” in un call center di proprietà della madre del marocchino. Felici i genitori della giovane che questa mattina ne avevano denunciato la scomparsa in Questura a Torino e che ora sono in aereo per riabbracciare la figlioletta. Tarik, invece, finisce in camera di sicurezza la fuga d’amore. Forse i due si riabbracceranno domani in un aula del tribunale di Nola ove il marocchino sarà giudicato secondo rito direttissimo.