A cura della Redazione
La raccolta differenziata ha un campo di applicazioni ben lungi dallessere esaurita. Meritevole in tal senso liniziativa di sensibilizzazione per la raccolta degli olii esausti di produzione domestica che si è tenuta ieri mattina nello stabile di via Acquasalsa a Pompei, sede del dipartimento di prevenzione dellAzienda sanitaria Napoli 3. Iniziativa del direttore del dipartimento Luciano Scatola e della direttrice del settore studi e formazione Anna de Rose, quella di chiamare a convegno sullargomento i rappresentanti dei comuni del territorio. Largomento vitale costituito dallemergenza ambientale rappresentata dalla dispersione nellambiente dellolio di frittura di uso familiare (quello degli esercizi pubblici ha uno smaltimento rigorosamente disciplinato), specie per quanto riguarda la difesa delle nostre coste e del mare che le bagna, che rappresenta una risorsa primaria per il turismo ma anche per la salute dei residenti. Significativo in tal senso lintervento dellassessore Luigi Muro, delegato appunto alle coste e alla risorsa mare. Gli olii vegetali esausti, tra i rifiuti, sono certamente i più pericolosi poiché vengono facilmente dispersi nellambiente attraverso il lavandino o w.c. grazie alla loro natura liquida. Basti pensare che un chilo dolio inquina una distesa dacqua salata pari ad un campo di calcio. A questo punto, appare giusta liniziativa di aprire un fronte dintervento nei confronti delle amministrazioni comunali al fine di indurle ad adottare sistemi di prelievo a costo zero dellolio vegetale esausto, che una volta prelevato da aziende specializzate, come altri rifiuti, può rappresentare una fonte di risparmio energetico per tutta la comunità.
MARIO CARDONE