A cura della Redazione
Domenica una sfilata che ha attraversato tutta la città, con oltre cento figuranti della compagnia stabile dei ragazzi Filippo Sgruttendio de Scafato ha trasformato Pompei in un vero e proprio teatro a cielo aperto. I cafoni, lungo il percorso, hanno improvvisato recite che la gente ha dimostrato di aver molto apprezzato. "Non avendo a portata di mano una tradizione locale del carnevale ha spiegato lassessore al Turismo, Pasquale Avino, che è stato cervello e motore delliniziativa abbiamo puntato sulle tradizioni popolari del territorio. Il giorno di carnevale, era un tempo, lunico dellanno, in cui i cafoni potevano dire la loro senza essere bastonati dai padroni delle terre dove prestavano il loro sudato lavoro. Loro usavano invece esprimersi prudentemente con detti, motti e proverbi popolari". Alla sfilata dei cafoni si e é affiancata, nella mattinata di domenica, la manifestazione degli sbandieratori di Cava dei Tirreni. Il colorato ed animato corteo è partito dalla contrada di Tre Ponti (a nord, verso il Vesuvio) ed ha attraversato lintera città. Uomini e donne vestiti da villani, con costumi dell800 cuciti a mano, hanno rappresentato i dodici mesi dellanno, riportando indietro le lancette dellorologio. I figuranti hanno sfilato a piedi, in sella a cavalli, ad asini, o in carrozza. Tutti insieme hanno offerto alla cittadinanza uno spaccato della vita dell800 nellagro vesuviano-sarnese. Non poteva mancare per loccasione la giostra napoletana, detta anche palo intrecciato. Sulle note di una sorta di quadriglia, dieci coppie hanno danzato in cerchio intorno ad un palo, su cui sono legati dei nastri colorati sotto la guida di un attento "masto" di danza. Giochi di colori e di musica hanno alla fine lasciato incantati bambini ed genitori e non sono mancate le pietanze tipiche. Grande è stata la partecipazione dei cittadini, che hanno seguito il corteo in ogni sua fase. Soddisfazione da parte dellAmministrazione comunale, espressa dallassessore al Turismo Pasquale Avino che ha detto che liniziativa è stato il frutto del sacrificio di tanti concittadini che a titolo volontario hanno partecipato alla festa, preparandosi per diversi mesi. Il successo finale è dunque esclusivamente merito loro, a cui, a nome del sindaco Claudio DAlessio, porgo i ringraziamenti dellAmministrazione.
MARIO CARDONE