A cura della Redazione
Oggi pomeriggio, alle ore 16,30, presso l´Auditorium della scuola media "Cardinal Prisco", in piazza Municipio, si svolgerà il dibattito "Dalla strada del vino alla strada delle discariche", organizzato da Legambiente e con la partecipazione dei Comitati dei cittadini contro le discariche del Vesuvio. Di seguito, il testo del comunicato inerente l´incontro. Questo è il destino che il CONSIGLIO DEI MINISTRI in data 28 Gennaio 2010, ha deliberato per il territorio vesuviano, terra del Lacryma Cristi d.o.c. . Dopo l’apertura della discarica “SARI” si vuole realizzare anche la megadiscarica “Vitiello”, una discarica di milioni di tonnellate di rifiuti, in piena area protetta, ed in piena zona di produzione di uno dei vitigni più importanti d’Italia. In una terra attanagliata dalle Ecomafie i cittadini, grazie all’impegno delle Istituzioni locali e dell’Associazionismo variamente articolato, hanno potuto e saputo capire che la loro vera ricchezza non è più da ricercarsi nelle illegalità (abusivismo edilizio, coltivazione di cave e soprattutto aperture di discariche), ma nella produzione dei prodotti della terra (in primis il lacryma cristi), nella valorizzazione del patrimonio di Biodiversità che è racchiuso nel territorio del Parco, riconosciuto dall’Unione Europea attraverso la individuazione di ben tre livelli di protezione: il Parco del Vesuvio, già Area Protetta di livello Nazionale, le due zone SIC (Sito di Interesse Comunitario), la zona ZPS (Zona di Protezione Speciale) ed infine la designazione dell’’UNESCO come Riserva di Biosfera-MAB. Legambiente, Ente Parco, Reti e Movimenti dell’area Vesuviana, cittadini, professionisti, avvocati e professori universitari napoletani, non si sono dati per vinti e stanno operando un azione di contrasto presso la sede del TAR Lazio, riuscendo a smontare in maniera scientificamente inoppugnabile le tesi di “scienziati” venuti da fuori, per cui in quella sede pende una sentenza contro queste scelte scellerate.