A cura della Redazione
Sindaco ed assessori vengano al più presto in consiglio comunale a riferire sulle questioni di sicurezza delle scuole cittadine e sulle problematiche sorte intorno alla nuova stazione della circumvesuviana. Questa la sostanza della richiesta di convocazione urgente dell’assise civica inoltrata al Prefetto di Napoli ed al Presidente del locale parlamentino, a firma dei consiglieri d’opposizione Aniello Federico, Catello Pane, Giovanni Di Lauro, Bartolo Servillo e Nunziato Manzo, appartenenti al gruppo consiliare del Partito Democratico.I consiglieri del PD puntano il dito su due argomenti scottanti e che riguardano da vicino la sicurezza dei cittadini. In primo luogo, si vuole fare finalmente chiarezza sulla natura dei lavori di ristrutturazione delle due scuole, sulle cause del dilatamento dei tempi di consegna, sulle cause e sullo stato dell’inagibilità della scuola elementare che ne causò la chiusura a mezzo ordinanza sindacale proprio durante l’esecuzione dei lavori e, soprattutto, sulle certificazioni di agibilità complete che la scuola allo stato non ha mai ottenuto dalle autorità preposte. Si chiede sopratutto se l´utilizzo di cospicue risorse pubbliche serviranno per le definitive certificazioni di agibilità e conformità di sicurezza dell´edificio. Pena oltre che le responsabilità personali anche la definitiva chiusura della struttura.Tenendo conto dell´estremo disagio a cui gli alunni sono costretti ad andare a scuola di pomeriggio e ad ingolfare le aule della media Prisco. L’altra questione aperta alla discussione dai consiglieri del PD riguarda la la megastruttura di via Mortaio che è stata sì inaugurata in pompa magna non più di due mesi fa, ma che ha ricevuto fin da subito la bocciatura dei cittadini. Sull´argomneto poi, c´è da registrare la presa di posizioni del Comitato civico e delle Associazioni del territorio che hanno chiesto più volte chiarimenti sullo stato di abbandono dell´area della nuova stazione della circum.Sita in un luogo isolato, lontano dal centro cittadino, e per di più in un contesto degradato, con strade e marciapiedi dissestati e poco illuminati, la nuova stazione piace poco ai pendolari boscotrecasesi, che preferiscono fare qualche passo in più, ma prendere il treno in tutta serenità nella vicina Boscoreale. Il verificarsi di alcune rapine, proprio nei giorni immediatamente successivi all’apertura, ha fatto precipitare la situazione. A nulla sono valse le iniziative consiliari, in tempi non sospetti, di Di Lauro, prima, e Federico poi. Di Lauro, con un’interpellanza estiva chiedeva il conto di cosa l’amministrazione stesse facendo proprio per prevenire la situazione attuale, scoprendo difatti un nervo scoperto, dal momento che venne fuori palesemente l’assenza di progetti. Federico aveva chiesto una presenza sistematica di agenti della polizia locale nelle aree esterne alla stazione, proprio all’indomani dell’inaugurazione. Anche in questo caso, il consigliere del Partito Democratico lamenta insensibilità sul tema da parte dell’amministrazione comunale capeggiata dal sindaco Borrelli. Adesso le due questioni dovranno essere poste al vaglio dell’aula di piazza Municipio. Il Presidente del consiglio ha tempo fino al 14 febbraio per convocare il consiglio comunale secondo la richiesta inoltrata dai membri del PD. Ma è chiaro che essendo argomenti di una certa rilevanza, la loro discussione meriterebbe la dovuta priorità.