A cura della Redazione
Martedì c’è stato il tradizionale concerto a Nisida dei ragazzi della banda “Bartolo Longo”. Spettatori i 60 giovani detenuti nel carcere minorile dell’isolotto napoletano. Un incontro spensierato tra coetanei: ragazzi che sono sulla buona strada insieme ad altri coetanei che stanno recuperando errori passati, dovuti al degrado ed alle cattive frequentazioni. Libri per la biblioteca e un messaggio di solidarietà sono arrivati come attestato d’amicizia dal Comune di Pompei. A portarli è stato l’assessore alla legalità, Lilly Loster, che ha partecipato alla gita per la prima volta in veste istituzionale. Insieme alle note musicali è approdato a Nisida il calore umano per chi è stato più sfortunato. L’appuntamento è una tradizione positiva della città di Pompei che va a tutto merito dei Fratelli delle Scuole Cristiane. Si rinnova, così, il patto d’amicizia tra i ragazzi di Pompei ed i loro coetanei. E’ una tradizione che va avanti da dieci anni, sotto la guida del dinamico Frà Filippo Rizzo, che nell’ultima occasione ha portato i saluti dell’Arcivescovo-Prelato di Pompei, Carlo Maria Liberati, che non ha potuto andare di persona. I componenti della “Banda Bartolo Longo” sono ragazzi tra i quali alcuni hanno situazioni familiari a rischio. Grazie ad esempi positivi ed alla musica hanno superato ostacoli e smarrimenti. Ora sono portatori di un messaggio di speranza che si rinnova ogni anno, sempre più forte, come la loro amicizia. Nel corso della visita, i ragazzi di Nisida hanno mostrato i loro lavori in ceramica e falegnameria. Opere realizzate in laboratorio. Presepi di ogni fattura, dimensione e forma, che l’assessore Loster si è offerta di esporre nella Casa Comunale di Palazzo De Fusco nelle prossime feste di Natale. Lavori che sono frutto dei corsi di formazione che servono a creare momenti di aggregazione e condivisione all’interno della struttura ed offrire un’opportunità lavorativa ai ragazzi. “Il lavoro svolto dagli operatori sociali della Casa di Nisida è davvero encomiabile – ha commentato dopo la visita l’assessore Loster -. L’educazione alla legalità passa attraverso diverse strade. Spesso – ha conlcuso - la chiave di volta per tenere i ragazzi lontani da certi giri è dare loro prospettive per il futuro”. MARIO CARDONE