A cura della Redazione
“Attenzione, prima o poi vi trovate su Striscia la notizia” è la conclusione della lettera dell’artista Stefano Armellin, inviata negli ultimi giorni al primo cittadino di Pompei, Claudio D’Alessio. “E´ curioso che un corpo valente come quello dei Vigili Urbani, per sua natura al servizio del prossimo, si ostini a parcheggiare di fronte ad un´opera firmata da me, che vale centomila euro”. Ha scritto Armellin a proposito della sua “Madonna del Vesuvio” collocata nel mese di ottobre a Piazza Schettini, davanti al comando dei Vigili Urbani, in occasione della festa della città. Alla cerimonia presenziarono il sindaco Claudio D’Alessio e l’Arcivescovo Carlo Liberati, che la benedisse”. "Lei, signor sindaco - prosegue nella sua lettera l’artista veneto, trapiantato a Pompei - ha un consenso così grande che se vuole può trasferire l´intero parcheggio sulla Luna o su Marte. Noi ci accontentiamo che le strisce blu vadano in altra zona, così la società non perde un euro e i vigili ottengono il loro spazio”. L’artista riferisce nella sua missiva di aver preso contatto con Salvatore Nastasi, Capo Gabinetto del Ministro ai Beni Culturali Sandro Bondi, che gli ha assicurato che alla prossima occasione in cui il ministro verrà a Pompei si recherà ad ammirare la sua opera. “Se volete fare bella figura, vi ricordo che davanti alla Madonna del Vesuvio non c´è ancora il corridoio di passaggio, pavimentato ad arte, con le scritte sulle piastrelle che ricordano le date di tutte le eruzioni del Vesuvio - ha scritto Armellin, che ha donato la sua opera alla città di Pompei -. La parte retrostante della Madonna del Vesuvio va benissimo così – ha proseguito – è stata studiata apposta da fare in modo che le persone si affaccino per fare una foto, come abbiamo fatto noi il giorno dell´inaugurazione, ma con le automobili davanti non si possono fare foto. E, mentre l´artista viene lodato ugualmente perché l´immagine è un capolavoro, la vostra amministrazione viene quotidianamente criticata, e come succede in questi casi, prima o poi vi trovate Striscia la Notizia in ufficio”. MARIO CARDONE