A cura della Redazione
E’ stato messo nelle mani della giustizia, nella giornata di ieri, uno spacciatore originario di Boscoreale. Si tratta di Esposito Vincenzo, classe 1983. L’uomo risulta già pregiudicato per reati della stessa natura. Per questo motivo si trovava dal 7 aprile scorso agli arresti domiciliari. Il provvedimento era stato emesso nei suoi confronti dalla D.P.A. di Catania perché il delinquente era stato beccato a spacciare sostanze stupefacenti nel capoluogo siciliano insieme ad una cosca locale formata da una ventina di soggetti affiliati alla mafia. L’operazione investigativa che ha portato i carabinieri di Pompei della caserma di via Lepanto, diretta dal Luogotenente Vittorio Manzo, è partita da indagini precedenti, effettuate sul territorio di Pompei. Indagini che hanno portato i militari ad indagare appena oltre il confine di via Nolana. L’abitazione del pregiudicato si trova, difatti, qualche centinaio di metri oltre il confine posto su quella strada, in territorio di Boscoreale, vale a dire sulla strada che porta verso il comune di Terzigno. I militari, ieri mattina, si sono appostati fuori la sua abitazione dove sono pervenuti a seguito del pedinamento di alcuni soggetti pompeiani, dediti al consumo abituale di sostanze stupefacenti. Hanno atteso un poco di tempo per avere il riscontro positivo. Successivamente, è partito il blitz con l’irruzione nell’abitazione dell’Esposito, dove i militari hanno trovato e sequestrato 150 grammi di hashish, oltre a circa altre 100 bustine trasparenti di dosi confezionate ed una bilancina di precisione. Il giovane delinquente, colto in fragranza di reato con la requisizione contestuale di prove inoppugnabili, è stato, pertanto, arrestato e tradotto in carcere a Poggioreale. L’attende il processo per direttissima in cui sarà imputato di spaccio con l’aggravante della recidiva. Proseguono ora le indagini dei militari per appurare se il delinquente operava in proprio o, come aveva fatto già a Catania, in una rete della delinquenza locale organizzata. Difatti bisognerà stabilire se era solito allontanarsi da casa sottraendosi alla vigilanza delle forze di pubblica sicurezza ed all’obbligo di residenza obbligatoria o se aveva “compari” che portavano a destinazione l’erba sotto le sue direttive. MARIO CARDONE