A cura della Redazione
Il consiglio direttivo della Pro Loco Città di Pompei, associazione turistica a rilevanza regionale iscritta all’Albo Regionale delle Pro Loco ai sensi della legge regionale 7/2001 chiede conto all’Amministrazione Comunale di Pompei, al sindaco Claudio D’Alessio e all’assessore delegato al turismo Pasquale Avino della mancata convocazione alla riunione che il Comune ha indetto stamane avente ad oggetto la costituzione dell’Osservatorio Permanente del Turismo. Il consiglio direttivo riunito in sede urgente chiede all’amministrazione comunale come mai non sia stata convocata la Pro Loco, considerato che l’associazione assolve ai sensi di legge al ruolo di promozione e organizazzione di eventi ed iniziative. Ruolo ulteriormente sancito dalla Regione con la soppressione dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Pompei. Si chiede al sindaco di giustificare anche la mancata concertazione considerato che a tutt’oggi fin dal suo insediamento non ha ancora previsto, seppur richiesto ufficialmente, alcun incontro istituzionale con la suddetta associazione. Appare quanto mai strumentale- come si legge nella nota inviata dall’amministrazione comunale agli organi di stampa- affermare che sentite le associazioni , la Giunta ha inteso procedere ad approvare una delibera per la costituzione di un Osservatorio del Turismo che non tiene conto dei maggiori attori della filiera economica turistica comunale. Questa associazione nel denunciare tale vicenda che appare paradossale invoca una maggiore chiarezza e trasparenza per scelte importanti del territorio cittadino che non possono non tenere conto del ruolo e delle proposte della Pro Loco Città di Pompei. Si chiede pertanto una convocazione ad horas della nostra associazione a rilevanza turistica regionale, e si invoca la mobilitazione degli operatori turistici e culturali cittadini che si ritrovano ancora volta a subire scelte dell’amministrazione comunale senza alcuna convocazione e partecipazione. Sir richiede inoltre l’intervento della Provincia di Napoli, competente per territorio in persona dell’assessore delegato, del Presidente EPt Napoli dottor Scalabrini e dell’Assessore Regionale al Turismo Marone. Il ruolo del Comune non può e non deve prescindere da una reale concertazione e non far riferimento a mere posizioni che appaiono strumentali e ingiustificate e che non tengono conto delle necessità e delle possibili proposte di associazioni ed enti come la Pro Loco che con la sua base volontaria e di competenza istituzionale sarebbe in grado di dare maggiore impulso culturale e turistico in un momento decisamente difficile per la città. COMUNICATO STAMPA