A cura della Redazione
Per fermare l’Aids diventa fondamentale la prevenzione e prevenire significa conoscere ed evitare i comportamenti a rischio, soprattutto da parte dei più giovani. E’ quanto scaturito nel corso del convegno “Aids, sicurezza e prevenzione” promosso dalla Città di Pompei in occasione della giornata mondiale di lotta e contrasto all’infezione da virus Hiv. «Conoscere quali sono i comportamenti a rischio ed evitarli è il modo più semplice ed efficace per difendersi» ha detto il professor Pietro Filippini, direttore dell’Unità operativa di diagnosi e terapia Hiv della Facoltà di Medicina presso la Seconda università degli studi di Napoli. «L’Aids è una malattia che si trasmette prevalentemente per via sessuale – ha aggiunto – e per questa ragione è fondamentale avere una vita sessuale consapevole, protetta e con un partner noto. Naturalmente il rischio aumenta in caso di rapporti con partner occasionali nei quali è fondamentale proteggersi attraverso un corretto uso del condom, quale efficace e indispensabile mezzo di prevenzione. Bisogna comprendere – ha proseguito Filippini – che il rischio non è limitato, come si può erroneamente ritenere, solo a categorie particolari come tossicodipendenti o omosessuali. Addirittura un infetto su 4 non sa di esserlo. In Italia ci sono circa 175mila infetti da Hiv e 22mila malati di Aids. Pertanto tutti devono osservare dei comportamenti corretti». «La ricerca gioca un ruolo fondamentale» ha detto la dottoressa Maria Luisa Visciano, ricercatrice presso il Laboratorio di biologia molecolare ed oncogenesi virale della fondazione Pascale di Napoli. «Attualmente esistono circa 50 vaccini tra la fase 2 e 3 della sperimentazione, ovvero utilizzati sugli esseri umani. Tra questi, uno messo a punto in Thailandia ha riportato il 31 per cento di protezione su 15mila vaccinati. Molto resta ancora da fare, però, perché il virus Hiv è capace di mutare. L’unica strada efficace per fermarlo resta la prevenzione». Alle ore 17.00 è seguito, in piazza Falcone e Borsellino, il concerto dei gruppi musicali Colours ensemble e I pennelli di Vermeer. Nell’area sono stati predisposti anche gazebo informativi. Le iniziative del Comune di Pompei per l’1 dicembre sono state promosse dal sindaco di Pompei, Claudio D’Alessio, e dall’assessore alle Politiche sociali, Ferdinando Uliano, in collaborazione con le associazioni Lilad, Arcigay Napoli, PompeiLab, Edison e Nuova generazione. «La città di Pompei – ha detto il sindaco Claudio D’Alessio – è in prima linea nella lotta all’Aids che purtroppo ancora oggi continua a colpire soprattutto molti giovani. E’ nostro preciso dovere informarli sul problema per fare in modo che essi siano consapevoli dei rischi derivanti da comprotamenti sbagliati». «La prevenzione – ha detto l’assessore alle politiche sociali e vicesindaco, Ferdinando Uliano – deve essere un aspetto fondamentale di una vita sessuale serena, che deve essere vissuta senza tabù ma adottando quei comportamenti corretti che ci consentono di salvare la vita».