A cura della Redazione
Pur se tra assenze ed interventi di critica e di precisazione, il sindaco Claudio D’Alessio è riuscito a guidare in porto la navicella che porta un carico a debito (450 mila euro) del già misero bilancio del Comune di Pompei. Nella stessa seduta è passato anche l’assestamento: 14 voti della maggioranza contro 4 della minoranza. D’Alessio ha convocato i suoi a doppia conclave, prima domenica mattina, successivamente prima del consiglio comunale. E’ riuscito a vincere le resistenze di quanti non se la sentivano di infliggere un altro duro colpo alle tasche dei contribuenti di Pompei. Alla fine, il conforto del parere di un esperto ha messo in chiaro che il capitolo dei lavori pubblici che riguarda la ristrutturazione delle ex case operaie deve arrivare ad un punto fermo. Tocca al Comune e alla Stazione appaltante, soccombere, almeno per il momento, perche gli interventi chiarificatori nel corso dell’assise hanno fatto emergere un concetto di fondo: devono essere vagliate a fondo le responsabilità che hanno portato al danno erariale (Conforti ha chiesto la costituzione di una commissione d’indagine) ma si devono chiarire alla città anche gli interessi in gioco. In altri termini, lo hanno detto a chiare lettere il consigliere comunale Sorrentino (Pdl) per la minoranza, ed il consigliere Conforti (M.P.A.) per la maggioranza, l’operazione di lavori pubblici (finanziati dalla Regione per circa 3 milioni di euro) è stata mirata esclusivamente a potenziare il patrimonio e l’attività del Santuario di Pompei. Il capogruppo Udc, Giuseppe Tortora da parte sua ha precisato che avrebbe preferito la presenza in assise di entrambi i responsabili del procedimento (Fiorenza e Nunziata), che si sono passati il testimone nel corso dei lavori edili, sulla responsabilità del procedimento. I due, a dire di Tortora, avrebbero espresso parere contrastante tra loro in merito al riconoscimento di un indennizzo alla ditta PA.CO. per “andamento non razionale e rallentamenti”. Alla fine la variazione al bilancio pluriennale 2009-2011 è passata, anche se c’è stata la precisazione finale, da parte del gruppo consiliare Unità ed Impegno, esplicitato dal consigliere Allaria: il voto è stato dato per solidarietà di maggioranza ma ora bisogna attivarsi per una soluzione più equa per il pagamento dei 450 mila euro alla PA.CO. Allo stesso modo è passato a maggioranza un assestamento di bilancio raggiunto con il fiatone. A questo punto, purtroppo, le prospettive finanziarie della città sono lacrime e sangue. MARIO CARDONE