A cura della Redazione
Il segretario nazionale Uil, Gianfranco Cerasoli, ha bacchettato la sovrintendente archeologica, Maria Rosaria Salvatore, per aver completamente disatteso l’accordo al tavolo di concertazione dell’8 ottobre scorso. La Salvatore, secondo il sindacalista, ha fatto anche di peggio, tagliando a “spezzatino” il tessuto aziendale nelle trattative sindacali da lei programmate per i prossimi giorni, invece di approntare un piano unico di gestione dei dipendenti della SANP (Soprintendenza di Napoli e Pompei). Il comportamento della dirigente Mibac è stato oggetto di una dettagliata denuncia al ministro dei Beni Culturali, Sandro Bondi, ed al suo stato maggiore. E’ saltato il percorso negoziale che doveva portare al rilancio della Soprintendenza di Napoli e Pompei. Ora Cerasoli chiede il conto alla sovrintendente Salvatore ed al Commissario straordinario Marcello Fiori, che sono in mora sulle scadenze concordate. “A tutt’oggi nulla di quanto concordato all’unanimità è stato realizzato, al contrario constatiamo atteggiamenti opposti”. La dura denuncia del sindacalista Cerasoli è accompagnata dall’elencazione di errori, sviste ed arbitri gestionali che stanno pregiudicando il clima aziendale nella Direzione di Villa dei Misteri “dove il Soprintendente è totalmente assente anche se firma provvedimenti che probabilmente le vengono consigliati. E’ il caso della disposizione di servizio che riguarda l’accesso negli scavi da parte delle maestranze di Autogrill (ndr. il ristorante recentemente aperto dentro gli Scavi) con gravi problemi di sicurezza”. Il segretario generale nello specifico ha segnalato contrasti nei rapporti interni alla Direzione archeologica pompeiana, tra gli archeologi e lo staff del Commissario Fiori. “ I funzionari non possono disporre degli autisti per le attività di tutela perché, quelli che ci sono, vengono impiegati 24 ore su 24 per le esigenze del Commissario”. Non mancano immotivate sostituzioni dei Rup (responsabili unici dei procedimenti) dentro ai cantieri di restauro degli Scavi. Una situazione complessiva di scarsa trasparenza, che Cerasoli denuncia sulla base delle segnalazioni giornaliere delle organizzazioni sindacali territoriali. Stato di cose, a quanto assicura il segretario Uil, avallato dalla permanente assenza della Salvatore che, a quanto si dice, preferisce non spostarsi da Napoli. MARIO CARDONE