A cura della Redazione
Si celebrano oggi, con una conferenza stampa di tutto l’esecutivo cittadino di Pompei, i primi cento giorni della seconda fase amministrativa targata Claudio D’Alessio mentre si aspettano i risultati del congresso del Partito Democratico di Pompei che potrebbero determinare cambiamenti di equilibrio. Il segretario cittadino (espressione politica del sindaco Claudio D’Alessio) concorre come candidato con una lista diversa di quella di Carmine Lo Sapio (portavoce della formazione politica “Unità e Impegno” che sarà compatta al voto congressuale, anche se solo una parte degli aderenti ha in tasca la tessera del partito. Gli altri (circa la metà voteranno come simpatizzanti). Lunedì l’ex assessore al personale ha tenuto una riunione dei suoi fedelissimi per organizzare al meglio la campagna elettorale per le liste che si ispirano al consigliere regionale Iossa. Nel Partito Democratico si è determinata inevitabilmente una contrapposizione, a livello locale, anche se le due liste concorrono congiuntamente per Bersani, alla segreteria regionale, ed Amendola, in quella nazionale. Dal momento che i due gruppi più forti della maggioranza, in termini di presenze a Palazzo De Fusco hanno preso la decisione di misurarsi, partecipando con due liste autonome è probabile che le nomine del sindaco (assessorato, presidenza del consiglio comunale ecc.) potranno essere influenzate dal clima di rivalità che si respira in questi ultimi giorni. Il problema per Claudio D’Alessio (e per il ceto dirigente di Pompei) è il mantenimento del prestigio che viene messo in discussione tutte le volte, come nel congresso, si è costretti a contarsi. La conseguenza che se ne trae è che la polarizzazione del voto del 25 ottobre su due sole posizioni: La lista che candida Domenico Mancino (persona vicina a D’Alessio) e l’altra che ha tra i nomi eccellenti quello di Carmine Lo Sapio, personaggio che riveste un peso politico che nella coalizione di maggioranza conta quasi quanto quella del primo cittadino. Difatti con “Unità e Impegno” si è stato formato un forte cartello che conta quattro consiglieri comunali ed un assessore. MARIO CARDONE