A cura della Redazione
Con la fine dell’estate è nata l’esigenza di riprendere relazioni sindacali anche al Comune di Pompei. Progressione di carriera orizzontale e verticale, salario aziendale, regolamento della polizia municipale sono alcuni dei principali argomenti all’ordine del giorno che Cgil, Cisl e Uil in una missiva al primo cittadino di Pompei, Claudio D’Alessio hanno proposto per il tavolo di lavoro d’apertura nella ripresa autunnale. A parte le priorità delle varie materie da discutere nella data che sarà decisa dal primo cittadino, l’argomento principale é quello delle assunzioni, che si sono rese oramai improrogabili a causa delle numerose dimissioni di dipendenti comunali per il raggiunto limite d’età. Purtroppo, a parte i pensionamenti, c’è stato anche qualche decesso prematuro ad alleggerire sotto il limite di guardia l’organico di palazzo De Fusco. Ora i sindacati desiderano che gli organici siano ripianati al più presto, magari con assunzioni a tempo determinato, nelle more dell’iter burocratico del bando di concorso pubblico per posti che si sono resi vacanti (una quindicina). Si tratta di contrattare il numero delle nuove assunzioni ma soprattutto le garanzie per le procedure d’assunzione. “Il contratto nazionale per i dipendenti comunali prevede una precisa normativa anche per le assunzioni a tempo determinato”. Ha assicurato il delegato Cisl Pasquale La mura. Il problema è che la forte disoccupazione giovanile a Pompei rende fortemente appetibile un posto di lavoro al Comune. Per questo motivo bisognerà assicurare la massima trasparenza alle assunzioni comunali in modo da rassicurare i giovani, che non saranno ancora una volta i soliti “pacchi raccomandati” ad avere la meglio. Altro argomento all’ordine del giorno sarà la composizione della commissione trattante per quanto riguarda la delegazione del datore di lavoro (vale a dire il Municipio di Pompei). Sono venute meno due presenze significative senza che sia stata operata al momento la sostituzione. Non è stato rinnovato il contratto al direttore generale Giugliano né Lo Sapio, per le note vicende giudiziarie, ha rimesso piede formalmente a Palazzo De Fusco per ritornare alla delega al personale. I due incarichi sono rimasti vacanti il che comporta una maggiore responsabilità del sindaco, che sarà probabilmente costretto a seguire in prima persona la prossima trattativa. MARIO CARDONE