A cura della Redazione
Con grandi festeggiamenti pirotecnici, si è conclusa ieri, la 55ª tappa a Montevergine compiuta dai centauri trecasesi, da sempre fedelissimi all’appuntamento religioso settembrino. In serata, nella piazza principale del paese, davanti alla chiesa di Santa Maria delle Grazie e San Gennaro il ritorno in massa dei rombanti mezzi bardati a festa. Ai primi albori, centinaia di scouteristi, attrezzati di tutto punto, sono partiti, al seguito di un’antica vettura allestita con un suntuoso altarino con l’effige della Santa, in direzione del “montagnone” per rendere omaggio alla Madonna bruna. L’immancabile ritrovo con “Mamma Schiavona” è d’uopo per i veterani del gruppo organizzatore capitanato dalla vecchia quercia, Francesco Celentano che da oltre mezzo secolo dispone ogni cosa per il tangibile segno di devozione alla Beata Vergine. Centinaia le presenze registrate nelle passate edizioni; ancora più larga la partecipazione per quest’anno che ha compiuto il significativo traguardo della 55ª tappa . “Alla giornata di intensa religiosità che si perpetra da oltre mezzo secolo – ci ha detto il signor Cementano – partecipano alcuni fedelissimi che a tutt’oggi non hanno fatto segnare neppure una nota di assenza” . Ed è stato così che la cittadina vesuviana, nella giornata di ieri si è svegliata, come per gli anni addietro, con gli spari dei petardi ed al frastuono delle rombante moto. Concentramento e partenza da piazza San Gennaro; prima tappa in località Mercogliano e proseguimento per il santuario di “Mamma schiavona”. Una intensa giornata di devozione con relative soste di ristoro e ritorno alla base secondo un marcato percorso. Una gran folla di cittadini, dissipata lungo la strada del ritorno, e diane di fuochi ai crocicchi per festeggiare il ritorno dei pellegrini, spettacolare finale pirotecnico a piazza San Gennaro e ritorno alle proprie dimore. NINO VICIDOMINI