A cura della Redazione
Si conclude con un trittico eccezionale di concerti-spettacolo la XV edizione del festival Etnos, che è diventato una “classica” tra le rassegne di spettacoli estivi rappresentati a Napoli e sul territorio del “Miglio d’oro” delle ville settecentesche borboniche del territorio vesuviano. Ieri Vinicio Capossela, bluesman di estrazione campana, e Vincenzo Costantino Chinaski, eccentrico poeta milanese, si sono esibiti al Castel Sant’ Elmo di Napoli in una performance che aveva lo spunto di incontro di boxe, in cui i due contendenti si sono “scontrati” a colpi di poesie, brevi racconti, silenzi, canzoni. L’idea di presentare la lettura di brani (reading) come un incontro di boxe, nasce dalla passione dei protagonisti per lo sport del pugilato. Ne viene fuori una competizione senza filtro. E’ la storia di un’amicizia corpo a corpo sulle corde del sentimento. Domani 30 luglio in Villa Bruno di S. Giorgio a Cremano: tema Le Terre del Rimorso. Si terrà uno stage di danze, canti, strumenti della tradizione popolare del Sud Italia. E’ prevista una festa dedicata alla musica popolare meridionale in cui, studiosi, antropologi, musicisti e danzatori si incontrano e si confrontano sul terreno comune della cultura popolare. Finale il 31 luglio. Sempre a Villa Bruno di S. Giorgio a Cremano. La festa di tradizioni popolari prosegue con il Concerto Totarella per le regioni Calabria/Basilicata, Unavantaluna (Sicilia)Alla Bua (puglia). Eccezionale finale riservato al popolare maestro della festa annuale della notte della Taranta: Ambrogio Sparagna, che si esibirà con brani della regione Lazio. Resta da dire (e non è certo notizia di poco conto) che sarà ospite delle due serate finali il maestro Roberto De Simone. MARIO CARDONE